Da quando Jannik Sinner ha annunciato a sorpresa la decisione di Darren Cahill di lasciare il suo team a fine anno e ritirarsi dall’attività di allenatore, è subito partito il toto-coach per il suo successore al fianco di Simone Vagnozzi. La risposta a questo toto-coach sembrerebbe avercela Paolo Bertolucci, che in occasione dell’ultima puntata del podcast “La Telefonata” ha affermato di conoscere il nome di colui che quasi certamente seguirà il n°1 del mondo nel 2026, senza fare nomi, ma dando una serie di indizi all’amico Adriano Panatta.
- L’addio di Cahill a fine anno
- Bertolucci e gli indizi sul prossimo coach di Sinner
- Chi potrebbe essere il nuovo coach di Sinner
L’addio di Cahill a fine anno
A fine anno Darren Cahill saluterà il team di Jannik Sinner dopo che in circa tre stagioni assieme a Simone Vagnozzi ha portato l’altoatesino dall’essere una promessa del tennis mondiale, a diventare il dominatore del circuito maschile. Un percorso non semplice, ma facilitato dall’esperienza del coach australiano, che in un’intervista di qualche giorno fa aveva motivato la sua decisione dicendo di aver trasmesso all’altoatesino tutto ciò che aveva da insegnare e che ora il n°1 ATP ha bisogno di una nuova fonte d’ispirazione.
Bertolucci e gli indizi sul prossimo coach di Sinner
Attorno a Sinner ora c’è grande curiosità anche per capire che raccoglierà l’eredità di Cahill nel suo team, con tanti nomi altisonanti che sono stati associati al n°1 del mondo, che però non si è mai espresso a riguardo, anche perché al momento ha certamente cose più importanti a cui pensare.
C’è però qualcuno che qualche informazione sul prossimo allenatore di Sinner sembrerebbe avercela. Si tratta di Paolo Bertolucci, ex giocatore e ora apprezzato commentatore per Sky Sport, che in occasione dell’ultima puntata del podcast “La Telefonata” che lo vede protagonista assieme ad Adriano Panatta a svelato all’amico ed ex compagno di Davis di sapere qualcosa che pochi altri conoscono: “Potrei dirti chi al 90% sarà il prossimo coach che affiancherà Vagnozzi”.
Al sentire queste parole Panatta, attratto dalla curiosità, ha provato a chiedere di chi si trattasse, senza però ottenere risposta, provando dunque a fare delle domande a Bertolucci per ottenere qualche indizio sul nuovo allenatore, con Paolo che ha delineato un vago identikit dell’erede di Cavillando qualche indizio: “È europeo, penso sia stato nei primi dieci o almeno molto vicino. Ma non posso svelare se è scandinavo o mediterraneo, non farmi dire troppo”.
Chi potrebbe essere il nuovo coach di Sinner
Grazie agli indizi forniti da Bertolucci possiamo escludere alcuni dei nomi che più insistentemente sono stati accostati a Sinner, ovvero John McEnroe essendo statunitense e Andreas Seppi essendo italiano. Di allenatori europei di alto livello ce ne sono tanti e l’unico indizio a cui ci possiamo affidare per sfoltire la rosa dei papabili è quello sulla posizione del ranking raggiunta in carriera.
Stando a quanto detto da Bertolucci, ammesso che non volesse cercare di celare un po’ un po’ il nome, possiamo escludere coloro che sono stati n°1 come Carlos Moya (l’ex di Nadal), Ivan Lendl (che per di più ha cambiato la propria nazionalità diventando statunitense) e Boris Becker. Più complicato possa trattarsi anche di Ivan Ljubicic, Goran Ivanisevic e Magnus Norman essendo stati tutti o n°2 o 3 al mondo in carriera, anche se lo svedese sembrerebbe essere l’indiziato numero uno di Panatta e la non risposta di Bertolucci sul fatto che sia o meno scandinavo potrebbe essere un ulteriore indizio del fatto che il campione del Roland Garros 1976 ci sia andato vicino.