Il mondo del tennis va avanti senza Jannik Sinner. La sospensione per tre mesi del numero 1, concordata con la WADA, non ha condizionato ovviamente i vari tornei in programma nel mondo. In questa settimana ce ne sono tre: gli ATP 500 di Dubai e di Acapulco, sul cemento, e l’ATP 250 di Santiago, sulla terra rossa. Proprio da Acapulco arriva una presa di posizione forte in favore del rosso di San Candido da parte di un giocatore da top ten che, per la verità, non aveva mai fatto mancare a Sinner il suo sostegno e la sua vicinanza: Casper Ruud.
- Accordo Sinner-WADA, le parole di Ruud
- Il norvegese approva le scelte di Jannik
- La vicinanza di Ruud a Sinner: "Tifo per lui"
- Shelton e Paul non si esprimono sul caso Clostebol
Accordo Sinner-WADA, le parole di Ruud
Il norvegese ha debuttato nel torneo messicano superando in modo convincente il francese Arthur Rinderknech in due set: 6-4 6-3 il punteggio. Poi, dopo la partita, ha parlato della vicenda Clostebol e dell’accordo tra Sinner e la WADA, che tanti danni – a detta di molti colleghi – sembrerebbe aver procurato al tennis. Non è questa l’opinione di Ruud. Al contrario, il tennista scandinavo è convinto che Jannik sia rimasto vittima di un errore senza malafede. E che abbia pagato un prezzo troppo alto per la sua negligenza.
Il norvegese approva le scelte di Jannik
“Mi dispiace per Jannik, sono sicuro che non sia rimasto contaminato in modo intenzionale”, le parole di Ruud ad Acapulco. “È stato un errore, ma non è la prima volta che viene fatto un accordo per risolvere una questione sul doping. Dal punto di vista legale non è affatto insolito che si verifichi un’eventualità del genere quando qualcuno è prossimo ad andare a processo. Ci sono molti altri casi in cui gli accordi sono avvenuti prima“.
La vicinanza di Ruud a Sinner: “Tifo per lui”
Una difesa accorata quella di Sinner da parte di Ruud. “Probabilmente al posto suo mi sarebbe piaciuto difendermi in un processo, cosa che credo avrebbe voluto fare. Va anche detto che avrebbe significato correre un grosso rischio perché c’era la possibilità che fosse dichiarato colpevole, i giudici avrebbero potuto pensarla in modo differente. Nel mondo ci sono tanti casi di persone innocenti che sono finite in prigione. I tre mesi di stop sono un accordo buono per tutti, ma comunque mi spiace per Jannik che perderà molti tornei importanti in questo periodo. Faccio il tifo per lui, deve andare avanti a testa alta, è un bravo ragazzo e non merita tutto questo odio“.
Shelton e Paul non si esprimono sul caso Clostebol
Se Ruud ha preso una posizione chiara a favore di Sinner, Ben Shelton e Tommy Paul hanno fatto un po’ gli gnorri. Il primo, dopo aver battuto Flavio Cobolli, ha tagliato corto sulla questione: “È stato fatto un accordo e il caso è chiuso. Ora giochiamo e guardiamo avanti“. Anche Paul dopo il doppio 6-2 al canadese Gabriel Diallo ha glissato: “Sinner? Cerco di non interessarmi a queste cose, lui gioca in maniera incredibile e mi ha battuto più volte prima e dopo questa vicenda. Ha gestito la situazione in maniera incredibile, ma non so molto sulla sua situazione, è difficile per me commentare“.