Con la finale raggiunta al rientro nel circuito dopo una pausa lunga 104 giorni per via della sospensione concordata con la WADA, Jannik Sinner ha dimostrato ancora una volta perché è il n°1 al mondo. Nonostante il trionfo di Carlos Alcaraz, l’altoatesino ha sorpreso tutti rientrando subito in maniera competitiva e raccogliendo i complimenti da molti addetti e ai lavori e colleghi.
Una voce fuori dal coro è invece quella del solito Nick Kyrgios, che invece di fare i complimenti a Sinner o starsene banalmente in silenzio, è ritornato a parlare di Jannik tirando in ballo per l’ennesima volta la positiva al clostebol in occasione di una puntata del podcast ChangeOverpodcast registrata più o meno quando Sinner ha conquistato la finale a Roma.
- Le nuove accuse a Sinner da parte di Kyrgios
- Kyrgios: “Sinner non è ingenuo, sapeva tutto”
- Le insinuazione sul CEO dell’ATP
Le nuove accuse a Sinner da parte di Kyrgios
Oltre ai tanti giocatori, a partire da Carlos Alcaraz, che si sono spesi in complimenti nei confronti di Jannik Sinner per il rientro con tanto di finale raggiunta agli Internazionali dopo lo stop di oltre tre mesi, c’è anche il solito Nick Kyrgios, che in occasione di una puntata di ChangeOverpodcast ha sfruttato l’occasione per riaprire il caso clostebol, insinuando che per forza di cose il n°1 al mondo dovesse essere a conoscenza dell’utilizzo della sostanza dopante da parte del suo fisioterapista: “Ragazzi, lui è il numero uno al mondo. Quindi, è tipo Nikola Jokic in termini di NBA, no? Quindi, pensi che assuma un fisioterapista per centinaia di migliaia di dollari. Fratello, paga questa persona centinaia di migliaia di dollari, e questo fisioterapista porterà un dannato bisturi nella sua borsa senza niente intorno?
Tipo, senza custodia? Starà lì a penzoloni? Si taglierà un dito, spalmerà della crema da massaggio su un taglio? Ma dai, paghi questa persona centinaia. Io pago il mio fisioterapista centinaia di migliaia di dollari e metto la mia fiducia nella sua ricerca, nei suoi anni di lavoro per prendersi cura del mio corpo, per assicurarsi che non succeda”.
Kyrgios: “Sinner non è ingenuo, sapeva tutto”
Non certo una novità che Kyrgios non creda all’errore in buonafede di Sinner e del suo team. Nick è infatti convinto che il n°1 al mondo fosse consapevole di tutto e avesse utilizzato il clostebol di proposito: “È il numero uno al mondo. Pensi che non lo sapesse? Pensi che quel livello di ingenuità possa esserci quando sei il numero uno al mondo? Questi tizi sono dannatamente diligenti, fratello. Questi tizi non bevono nemmeno un sorso d’alcol, e si comporterebbero come se non sapessero? Dai, dai”.
Le insinuazione sul CEO dell’ATP
Kyrgios, che è uno dei firmatari dell’azione legale avviata dalla PTPA contro l’ATP, ha anche detto di non credere che le recenti dimissioni dell’amministratore delegato dell’ATP Massimo Calvelli siano un caso, ma che siano collegate proprio alla vicenda che ha riguardato Sinner: “E poi pensi che sia solo una coincidenza che il CEO dell’ATP sia italiano e ora si sia dimesso? Si è dimesso all’improvviso. Perché ti sei dimesso ora? C’è qualche motivo per questo? La PTPA sta facendo causa all’ATP e lui si è dimesso. Perché ti dimetti? Ehi, com’è successo?”.