Un anno dopo essere stati protagonisti di un’imprevista staffetta alle Nitto ATP Finals di Torino, Jannik Sinner e Matteo Berrettini sono ancora uniti da un destino simile, ma questa volta il lieto fine potrebbe non esserci per nessuno dei due, a differenza di quanto accadde nel novembre 2021 a Torino, quando l’altoatesino prese in corsa il posto del romano infortunato, facendo un figurone.
- Berrettini, Sinner e un 2022 tra luci ed ombre: Finals e Coppa Davis ultimi obiettivi
- Berrettini riparte da Firenze, per Sinner il rientro è un punto di domanda
- Coppa Davis 2022, per l'Italia l'ostacolo Stati Uniti
Berrettini, Sinner e un 2022 tra luci ed ombre: Finals e Coppa Davis ultimi obiettivi
Dodici mesi nello sport possono rappresentare un’eternità , così quasi al termine di un 2022 vissuto sull’altalena, ma con in generale più ombre che luci per entrambi i Golden Boys del tennis azzurro, il rischio concreto per Jan e Matteo è quello di non essere protagonisti negli ultimi due appuntamenti di rilievo della stagione, proprio le ATP Finals e la fase finale della Coppa Davis di fine novembre, alla quale l’Italia si presenterà come testa di serie numero 1 dopo aver vinto il girone davanti alla Croazia, finalista 2021 sconfitta dalla Spagna.
Berrettini riparte da Firenze, per Sinner il rientro è un punto di domanda
La situazione più delicata è quella di Sinner, ancora fermo per l’infortunio alla caviglia che lo ha costretto al ritiro nella semifinale di Sofia contro Rune. Jan non tornerà in campo neppure nel torneo 250 di Firenze, la speranza è di rivederlo in campo il 17 ottobre nel torneo di Napoli, o più probabilmente in quello contemporaneo di Anversa, dove Jannik dovrà difendere 250 punti dello scorso anno, per poi magari programmare un finale con un 500 tra Basilea e Vienna (in Austria Sinner ha conquistato 180 punti lo scorso anno) e l’ultimo Masters 1000 della stagione a Parigi-Bercy. Berrettini sarà invece al via del torneo fiorentino, come testa di serie numero 2, alle spalle di Felix Auger-Aliassime. Il tabellone che attende il finalista di Wimbledon 2021 non è impossibile con uno tra il colombiano Daniel Galan e lo spagnolo Roberto Carballes Baena al secondo turno, poi ai quarti il probabile incrocio con Aslan Karatsev e in semifinale uno tra Alexander Bublik o Maxime Cressy. Dopo l’impegno in toscana Matteo potrebbe seguire lo stesso calendario di Sinner e in ogni modo sembra sicura la sua presenza a Parigi-Bercy.
Coppa Davis 2022, per l’Italia l’ostacolo Stati Uniti
Comune ad entrambi la difficile rincorsa ad un posto nelle Finals. La situazione aggiornata della Race to Turin vede Novak Djokovic sicuro della partecipazione grazie al successo nel 500 di Astana. Restano quindi solo tre posti liberi, con Alcaraz, Nadal, Ruud e Tsitsipas già sicuri della qualificazione, ma per Sinner e Berrettini la rincorsa è proibitiva. Il rosso della Val Pusteria è infatti attualmente 13° a quota 2310 punti, staccato di 575 punti da Taylor Fritz, che occupa il 7° e ultimo posto utile e che ha appena fatto un passo quasi decisivo conquistando il 500 di Tokyo che lo ha fatto salire al 9° posto del ranking ATP. Lo statunitense è alle spalle di Medvedev e Rublev, ormai a un passo dalla qualificazione. Ancora più complicata la posizione di Berrettini, 15° con 2225 punti.
Insomma, la sensazione è che quest’anno a Torino non ci saranno italiani a giocare le Finals e che i due migliori rappresentanti del tennis azzurro dovranno pensare solo a presentarsi in forma per i quarti di finale di Coppa Davis, che il 24 novembre a Malaga vedranno l’Italia opposta agli Stati Uniti, una delle nazioni di riferimento nel 2022 tennistico proprio grazie agli exploit di Taylor Fritz e Frances Tiafoe, di fronte nella finale di Tokyo.