Nelle ultime Olimpiadi invernali a Pechino, l’Italia dello snowboard ha chiuso la gara a squadre in seconda posizione, con la Moioli che si è fatta rimontare quando si trovava nettamente al comando. L’ultima portabandiera azzurra ancora non si dà pace: “Nel team event avevo un grande vantaggio e ancora non mi capacito di come Lindsey (Jacobellis n.d.r) sia riuscita a recuperarmi. Su quella pista c’erano aria e scia, c’erano cose che potevano fregare chi era davanti.
La penultima curva era sfavorevole per me e favorevole per i regular ed era difficile non farsi superare. È andata così, potevamo fare di più, io in primis. La mia squadra ha lavorato benissimo, ma d’altronde anche questo è sport e rimarrà un po’ di rammarico: è un bellissimo argento che poteva essere oro, come poteva esserci un’altra medaglia per me nella gara individuale“.
Moioli è una vincente ma è meno dominante rispetto a tre-quattro anni fa. Questo il parere della Moioli: “Credo che il livello si sia alzato, tante giovani arrivano e fanno bene. Non credo che il mio livello si sia abbassato, ma che altre arrivino, come accade in tutti gli sport. Il buco che riuscivo a creare qualche anno fa ora è più difficile da fare, le altre squadre sono cresciute molto e la concorrenza è arrivata. Poi le piste di adesso sono diverse da quelle di tre-quattro anni fa, basta pensare alla differenza gigantesca tra le strutture di PyeongChang e quelle di Pechino“.
Moioli ha chiaro l’obiettivo per la nuova stagione: “Punto sulla Coppa del Mondo, che è la mia prediletta. Mi piacerebbe vincere il Mondiale, è importantissimo, ma il mio cuore è per la Coppa del Mondo“.