Nonostante le premesse fossero all’insegna della speranza non è stata certo una stagione entusiasmante quella di M’Baye Niang al Torino. Il franco-senegalese ha ricalcato lo spartito delle ultime stagioni in rossonero anche in maglia granata, alternando buone prestazioni a periodi di buio totale. Per questo il suo riscatto da parte della società presieduta da Urbano Cairo non è più così sicuro, tanto più che a puntare sul calciatore era stato Sinisa Mihajlovic, da tempo defenestrato dall’editore alessandrino.
La società piemontese dovrebbe sborsare una cifra importante per riscattare il classe 1994, ovvero i 15 milioni pattuiti con il Milan la scorsa estate. Cifra che il Torino non sembra intenzionato a pagare.
Un importante colpo di scena si è però concretizzato, come ormai succede spesso, sui social: lo stesso giocatore ha scaricato il suo ormai ex agente, il potentissimo Mino Raiola, ufficializzando la separazione tramite un tweet sul suo profilo ufficiale: “Di solito non ho l’abitudine di scrivere ed esprimermi su questi fatti, ma questa volta sarò chiaro. Non sono rappresentato da Mino Raiola ed è un bene per me e per la mia famiglia” il messaggio che non ha bisogno di intepretazioni.
Le parole di Niang possono suonare come un primo passo di riavvicinamento alla società di via Aldo Rossi: dopo gli screzi per il caso Donnarumma dell’estate scorsa, va anche sottolineato, non scorre certo buon sangue tra l’uomo mercato dei meneghini Massimiliano Mirabelli e Mino Raiola.
In qualsiasi caso pare complicato che Niang possa rientrare nei piani del tecnico rossonero Gennaro Gattuso: se ne inizierà a sapere di più, comunque, nelle prossime settimane. La prima mossa toccherà al Torino (al quale, tra l’altro, il Milan potrebbe tornare a chiedere Andrea Belotti) e poi si vedrà.
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