Luciano Spalletti potrebbe tornare subito in panchina. Dopo essere stato esonerato da Gravina, sull’ex ct della Nazionale è piombato l’Al Nassr, alla ricerca del sostituto di Pioli. Se il tecnico di Certaldo accettasse di approdare in Arabia Saudita, si rinnoverebbe la sfida con Simone Inzaghi, che ha lasciato l’Inter per accettare la corte milionaria dell’Al Hilal.
- Spalletti, dalla Nazionale all'Arabia Saudita
- L'Al Nassr parla italiano: da Pioli all'ex ct
- Si rinnova la sfida con Simone Inzaghi?
Spalletti, dalla Nazionale all’Arabia Saudita
Diciotto mesi di incomprensioni e risultati deludenti culminati con la figuraccia di Oslo che gli è costata la guida dell’Italia. L’ultima con la Moldova da ct esautorato per poi tornare sul mercato, a caccia di una nuova sfida.
La conferma di Tudor alla Juventus preclude a Spalletti la possibilità di un ritorno in una big italiana, visto che ormai le caselle sono tutte occupate. E, allora, occhi e orecchie aperte nel valutare le proposte dall’estero. La più intrigante – dal punto di vista economico – è in arrivo dall’Arabia Saudita.
L’Al Nassr parla italiano: da Pioli all’ex ct
Sta per giungere al capolinea l’avventura di Stefano Pioli al timone dell’Al Nassr. Nonostante i gol dell’eterno Cristiano Ronaldo, reduce dal trionfo in Nations League col suo Portogallo, l’ex Milan ha chiuso al terzo posto in Saudi Pro League senza mai essere veramente in lotta per il titolo.
Come rivela La Gazzetta dello Sport, le parti sono al lavoro per il risolvere il contratto da 12 milioni netti a stagione che lega Pioli, ormai promesso sposo della Fiorentina, al club di Riad fino al 2027. Sistemata la questione, partirà l’assalto all’ex commissario tecnico della Nazionale, cui sarà recapitata un’offerta altrettanto allettante.
Si rinnova la sfida con Simone Inzaghi?
Nel biennio di Spalletti a Napoli il duello a distanza con Inzaghi si è concluso col risultato di 1-0 per Lucio. Nel 2021/22 la corsa a tre per lo scudetto è stata vinta dal Milan (di Pioli), mentre nel 2022/23 i partenopei hanno dominato il campionato conquistando il tricolore – il terzo della loro storia – dopo un’attesa lunga 33 anni.
L’ex Inter, che all’Al Hilal guadagnerà 50 milioni in due anni, è pronto a prendersi la sua rivincita. Prima, però, si appresta ad affrontare il Mondiale per Club senza le stelle che aveva individuato per innalzare il tasso tecnico della rosa a sua disposizione: né Theo Hernandez né Osimhen hanno accettato di abbandonare il Vecchio Continente per l’Arabia Saudita.