Manca davvero poco al debutto di Luciano Spalletti sulla panchina dell’Italia. L’appuntamento è fissato per sabato 9 settembre (ore 20:45), quando a Skopje gli Azzurri affronteranno la Macedonia del Nord per la prima delle due gare valevoli per le qualificazioni a Euro 2024. Si bissa il 12 settembre, a San Siro, contro l’Ucraina. La domanda che tutti si pongono è: come giocherà la Nazionale di Spalletti? Si parte da una certezza: il 4-3-3.
- Spalletti pensa a 'un'Ital-Napoli': avanti col 4-3-3
- Nasce l'Italia di Spalletti: ecco chi potrebbe giocare in difesa
- I tre centrocampisti su cui punterà il ct contro la Macedonia del Nord
- Il vero dubbio di Spalletti riguarda il centravanti: chi guiderà l'Italia
Spalletti pensa a ‘un’Ital-Napoli’: avanti col 4-3-3
Nessun dubbio sul sistema di gioco che adotterà il nuovo commissario tecnico della Nazionale: si continua nel solco di quel 4-3-3 che gli ha permesso di stra-vincere l’ultimo campionato al timone del Napoli. Fulcro della squadra che ha vinto lo scudetto dopo 33 anni d’attesa era Lobotka, attraverso i cui piedi decollava la manovra partenopea. Questo compito spetterà, ora, a Locatelli: con un ct come Spalletti la carriera del centrocampista della Juventus può davvero svoltare.
Nasce l’Italia di Spalletti: ecco chi potrebbe giocare in difesa
Inutile girarci intorno: serve una gara perfetta. Anche perché la Macedonia del Nord ci è già costata un Mondiale. Spalletti, che ieri ha diretto il primo allenamento a Coverciano a ranghi completi, valuta ogni dettaglio per scegliere l’undici migliore. Tra i pali ci sarà Donnarumma, nonostante conosca benissimo Meret. Sulla destra non si discute la presenza di Di Lorenzo, mentre al centro della difesa ha provato le coppie Casale-Bastoni e Mancini-Romagnoli, con i primi due che potrebbero essere favoriti. A sinistra ballottaggio Spinazzola-Biraghi: il romanista sembra avere più chance.
I tre centrocampisti su cui punterà il ct contro la Macedonia del Nord
Le chiavi del centrocampo saranno affidate a Locatelli, che dovrebbe essere affiancato da Barella e Tonali. Quantità, gamba e qualità: un mix perfetto al servizio di un’Italia che ha necessità di rilanciarsi dopo aver fallito la qualificazione al Mondiale in Qatar e aver perso già una gara – per giunta in casa – contro l’Inghilterra nella corsa a Euro 2024 in Germania. Spalletti ha anche provato la linea composta da Frattesi, Cristante e Pessina: soprattutto il primo può rivelarsi una preziosa alternativa a gara in corso con i suoi inserimenti.
Il vero dubbio di Spalletti riguarda il centravanti: chi guiderà l’Italia
In allenamento sono stati provati due tridenti, il primo formato da Politano, Retegui e Chiesa e l’altro da Gnonto, Raspadori e Zaccagni. Il tecnico di Certaldo opterà per qualcosa di nuovo o sceglierà di affidarsi sui napoletani Politano e Raspadori? Il primo sembra avere ottime possibilità di partire titolare sulla destra con uno tra Zaccagni e Chiesa sulla sinistra. Il dilemma riguarda il centravanti: toccherà all’oriundo Retegui o all’esperto Immobile, che però non ha mai brillato con la maglia della Nazionale? Alla fine potrebbe spuntarla l’attaccante di Torre Annunziata.