Dopo una prima parte di stagione in gran spolvero, M’Bala Nzola ha faticato non poco a riprendersi in mano il suo posto nello Spezia.
Autore di nove reti fino a metà gennaio, un fastidioso problema alla caviglia lo ha fermato sul più bello costringendolo, dopo oltre un mese di stop forzato, ad inseguire forma e feeling con la porta.
Finalmente, archiviati i tanti scampoli di partita giocati in primavera, nello scorso turno contro il Torino Nzola ha ritrovato il gol che tanto gli mancava, rompendo di fatto un digiuno che durava da oltre quattro mesi.
“Sono tornato l’attaccante di inizio anno e sapevo che sarebbe successo” ha commentato a La Nazione l’angolano.
“Forse mi serviva un po’ di fortuna. Ho già attraversato momenti bui, ma non ho mai pensato di aver fallito. L’infortunio a gennaio ha reso le cose un po’ più difficili, e mi dispiace. Ma sono felice per i due gol al Torino, era importante dare un contributo a questa stagione incredibile” ha detto sollevato Nzola, il quale poi ha rivissuto la sua annata ricordando con particolare piacere il debutto in Serie A.
“Che bello, ripensare al giorno dell’esordio in A: ero calmo, sembrava una partita tra amici. Invece era l’inizio del mio sogno. Mio padre mi ha telefonato: ‘Bravo, ma ora svegliati: resta coi piedi per terra. Lavora”.
Una ricetta questa che, se seguita con continuità, porterà di sicuro Nzola molto lontano.