“Come avevo scritto ieri papà ha superato anche questa, intervento ok”, è il primo messaggio pubblicato da Andrea Tacconi che poche ore fa aveva annunciato una nuova operazione.
L’ex portiere della Juventus e della Nazionale, Stefano Tacconi, è stato sottoposto a un intervento chirurgico che come ha spiegato nel bollettino medico il prof. Andrea Barbanera si è reso necessario.
Il bollettino sulle condizioni di Stefano Tacconi di lunedì 6 giugno
“Abbiamo eseguito questa mattina un intervento per svincolare Stefano dal drenaggio esterno ventricolare cerebrale posizionato in precedenza per l’emorragia, permettendogli così di avviarsi al percorso di riabilitazione – spiega in una nota il direttore della struttura di Neurochirurgia, che sta trattando Tacconi -. Non si è quindi trattato di un’operazione dovuta a una complicanza del suo stato di salute, ma una conclusione già prevista del suo percorso di cura. Ora dovrà affrontare alcuni giorni di decorso post-operatorio e poi, se non ci saranno complicazioni, potrà iniziare la riabilitazione”.
Un comunicato dettagliato e incoraggiante, al di là delle espressioni tecniche dietro cui si svela un moderato ottimismo sulle condizioni di salute di Tacconi, ricoverato dal 23 aprile scorso in seguito a un malore dietro cui si celava una grave emorragia cerebrale che è stata arginata dopo un primo accertamento della gravità della situazioni nel pronto soccorso dell’ospedale.
Lo stesso figlio del campione aveva anticipato la notizia dell’intervento domenica 5 giugno, su Instagram.
Il malore di Tacconi del 23 aprile scorso
Stefano Tacconi si trovava, dalla ricostruzione diffusa dallo stesso Andrea, a un evento ad Asti quando si è sentito male a tal punto da imporre l’immediato trasferimento presso il più vicino nosocomio e poi ad Alessandria dove è stato assistito immediatamente e poi operato, per l’aneurisma che avrebbe causato l’emorragia.
Il suo primogenito, che con lui segue la cantina di famiglia, si è prestato ad aggiornare i tifosi che hanno incoraggiato e seguito suo padre fin da quando il suo malore è stato reso noto; è stato lo steso Andrea a rilasciare interviste sullo stato di salute del papà, assistito fin da principio dall’equipe del prof. Barbanera che lo ha operato anche lunedì mattina.
Oltre il calcio: i vini e la cucina
Tacconi, abbandonato il calcio giocato, è rimasto nell’ambiente ma sempre in un ruolo defilato anche per scelta, preferendo ritagliarsi uno spazio proprio. Grande appassionato di vini e di cucina, ha fatto dei suoi interessi un lavoro che ha continuato a curare con il figlio e che segue con passione, nell’area piemontese dove si producono alcuni dei migliori vini italiani.