L’errore, grave, in settimana, nella gara contro il Galatasaray: decisivo, ai fini del risultato finale. Le chiacchiere, il rumore dei social, come al solito persino eccessivi nel commento dell’episodio che ha come protagonista Thomas Strakosha: il calcio, comunque sa andare avanti. Serve solo maturità, a volte.
La Lazio, ritornata in campo in Serie A dopo il primo turno di Europa League, si è presentata allo stadio Olimpico ricevendo la solita, calorosa accoglienza da parte dei tifosi: gli stessi che, durante il riscaldamento, hanno compiuto un gesto speciale.
Mentre i giocatori biancocelesti si stavano allenando agli ordini dello staff di Maurizio Sarri, dalla curva è stato esposto uno striscione emblematico, diretto, profondo. “Non ti curar di loro, ma guarda e para. Daje Strakosha”.
Un gesto che non è passato inosservato. Allo striscione sono seguiti i cori a supporto del portiere della Lazio: lui si è girato verso i tifosi, ha ringraziato e si è commosso. Un episodio toccante: la sintesi del concetto di “andare oltre”. Il calcio è un gioco, alla fine: un errore capita. Momenti come questo restano.