Ci sono voluti quattro anni di purgatorio, ma alla fine Andrea Iannone ha ritrovato uno degli elementi che ha contraddistinto la sua carriera prima dello stop, ovvero la vittoria. Ed è il primo successo in Superbike, categoria che lo ha accolto a partire da questa stagione: la svolta è avvenuta in Gara-1 nell’appuntamento spagnolo di Aragon.
- Iannone trionfa in Gara 1 WSBK ad Aragon, a quasi 3.000 giorni dall'ultima vittoria
- Gara 1 Aragon: Iannone leader, Razgatliogu sul podio dopo l'infortunio, Petrucci quinto
- Iannone: "Ho lottato duramente per quattro anni"
- Elodie celebra il trionfo di Iannone
Iannone trionfa in Gara 1 WSBK ad Aragon, a quasi 3.000 giorni dall’ultima vittoria
In sella alla Ducati Panigale V4 messa a disposizione del team Go Eleven, il pilota di Vasto ha migliorato il suo rendimento che in questa stagione contava già il terzo posto in Gara-1 nel primo appuntamento del campionato in Australia e poi in Repubblica Ceca e in Italia, con in mezzo l’ulteriore piazza d’onore in Catalogna.
Ma una vittoria ha un significato molto più pregnante, perché arriva a 2.967 giorni (grazie a Formula Passion per il conteggio) dall’ultima volta, ovvero il primo posto in Austria nella stagione 2016 di MotoGP (tra l’altro fu anche il suo primo successo nella classe regina, portando pure Ducati al trionfo dopo sei anni di attesa: altri tempi rispetto agli attuali).
Gara 1 Aragon: Iannone leader, Razgatliogu sul podio dopo l’infortunio, Petrucci quinto
Una gara in cui Iannone ci ha messo tutta la forza agonistica che aveva in corpo alimentata dal propellente della voglia di riscatto: il pilota si è ritrovato in testa praticamente sin da subito, giacché il poleman davanti a lui Nicolò Bulega ha dovuto ritirarsi ancor prima del semaforo verde.
Da lì Iannone ha mantenuto la leadership resistendo agli assalti di un ritrovato Toprak Razgatlioglu, reduce dall’infortunio al torace che lo ha costretto a saltare la precedente tappa italiana di scena a Cremona (chiuderà comunque secondo). E sul finale il derby ducatista e tricolore contro Danilo Petrucci (poi quinto) all’insegna dei sorpassi e controsorpassi.
Iannone: “Ho lottato duramente per quattro anni”
Iannone dopo la gara ha parlato di una vittoria che per lui rappresenta “un sogno” dopo aver “lottato duramente per quattro anni“. Nel 2020 il TAS di Losanna infatti confermò, in base all’esito delle controanalisi, la squalifica per doping dovuta alla presenza di uno steroide anabolizzante nelle urine del pilota, rinvenuto in un controllo del novembre 2019.
Una “rivalsa”, quindi, ha proseguito Iannone, che poi ha aggiunto: “Devo tutto a tutti quelli che mi sono stati vicino”, elencando Gigi Dall’Igna, Claudio Domenicale, Paolo Ciabatti, Marco Zambenedetti, Mauro Grassilli, e ancora tutta Go Eleven “e la famiglia del WorldSBK“. Ha poi parlato di sensazione “incredibile” l’aver vinto sia in Superbike che in MotoGP. “Ho conquistato quattro podi quest’anno, con questo siamo a cinque e una vittoria. Come primo anno di ritorno non potevo chiedere più di così“. Domani Gara-2, a cui Iannone guarda “con fiducia”.
Elodie celebra il trionfo di Iannone
Spigolatura: sui social è arrivato anche il commento, sintetico ma pregnante, della fidanzata Elodie. La popstar italiana più internazionale che abbiamo nel nostro Paese (nonché attivista) ha postato due storie, riprendendo i post del campionato che celebrano il compagno vittorioso, aggiungendo l’emoticon di una faccina commossa, un cuore, e un breve ed eloquente “mio”.