La Superlega, perde pezzi e si sgretola completamente: gli ultimi a cedere e a mollare il progetto sono stati Atletico Madrid, Inter e ora anche il Milan.
Se le intenzioni nerazurre già nella tarda serata di ieri si erano capite (e si aspettava solo l’ok dalla Cina poi arrivato e confermato dalla comunicazione del club) in casa rossonera si era preferito mantenere il silenzio.
Un silenzio interrotto all’ora di pranzo del 21 aprile con un comunicato stampa apparso sul sito e sui canali social del club.
Abbiamo accettato l’invito a partecipare al progetto di Super League con la genuina intenzione di creare la migliore possibile competizione Europea per i fan di tutto il mondo, per tutelare gli interessi del Club e della nostra tifoseria. Il cambiamento non è facile, ma l’evoluzione è necessaria per progredire, e anche la struttura del calcio Europeo si è evoluta e modificata negli anni.
Ma la voce e le preoccupazioni dei tifosi in tutto il mondo rispetto al progetto di Super League sono state forti e chiare, e il nostro Club deve rimanere sensibile e attento all’opinione di chi ama questo meraviglioso sport.
Continueremo comunque ad impegnarci attivamente per definire un modello sostenibile per il mondo del calcio.
L’abbandono delle squadre inglesi ha del resto creato una reazione a catena che ha portato lo stesso vice del progetto, Andrea Agnelli ad ammettere come il progetto non possa più esistere o avere senso.
“La SuperLeague non può andare avanti – ha detto all’ genzia Reuters – Dobbiamo essere franchi e onesti, no. Evidentemente non è il caso, non proseguirà”.