Si delinea sempre più il volto del Giro d’Italia al via il 6 maggio dall’Abruzzo.
E’ stata difatti definita nei dettagli la tappa che concluderà l’edizione numero 106 e che porterà la ‘Carovana Rosa’ a tagliare il traguardo nella Capitale: la tappa comincerà davanti al Palazzo della Civiltà Italiana nel quartiere EUR, si dirigerà verso il Lido di Ostia e ritornerà in centro a Roma, con il circuito lungo 17,6 km (da ripetere cinque volte) che passerà in scenari caratteristici come Ara Pacis, Villa Borghese, Castel Sant’Angelo (dopo il quale si percorrerà anche un tratto di Via della Conciliazione con vista sulla Basilica di San Pietro), Circo Massimo, Terme di Caracalla e Colosseo e arriverà, come nel 2018, in Via dei Fori Imperiali. Sarà percorso anche un tratto di Via della Conciliazione, sullo sfondo la Basilica di San Pietro.
Per la quinta volta nella storia il Giro d’Italia si concluderà a Roma e l’emozione è evidente nelle parole di Urbano Cairo, presidente di Rcs Mediagroup: “Questo Giro d’Italia sarà con campioni di altissimo livello come Remco Evenepoel e Filippo Ganna. Poi ci saranno outsider che possono riservare sorprese, come accaduto negli ultimi anni: sarà una corsa competitiva e divertente, visti i numerosi arrivi in salita. Negli ultimi anni il nome del vincitore è stato definito nell’ultima tappa, per questo mi aspetto emozioni. E’ bellissimo tornare a Roma, allestire una tappa del Giro in un museo a cielo aperto: sono affezionato a Roma, l’arrivo ai Fori Imperiali è magico”.
A fare gli onori di casa il sindaco Roberto Gualtieri: “Sarà un arrivo memorabile. È una grandissima gioia: un impegno per la città e una vetrina per il Giro. Questa manifestazione è un pezzo del nostro Paese, una storia d’amore incominciata nel 1911. Parliamo di un appuntamento sportivo straordinario, 800 milioni di persone seguono questa corsa. Questa tappa si inserisce in un quadro per riportare in città i grandi eventi sportivi, visto che questo sarà un 2023 pirotecnico, con una sequenza impressionante di eventi tra cui la Ryder Cup: speriamo che ci aiuti per Expo 2030”.
Per il presidente del Coni avere il Giro d’Italia a Roma è cruciale: “Sarà l’occasione per riammodernare la città, è il migliore spot possibile per Roma”.
Chiusura affidata al presidente della Federciclismo Dagnoni: “E’ una vetrina molto importante vetrina per il Giro e di conseguenza per l’attività di base. Roma ha un enorme potenziale che fatica ad esprimere, spero che la sinergia tra Rcs e il ciclismo giovi alla città. E’ un peccato che i nostri campioni debbano fare i gregari in grandi squadre straniere, chiedo al ministro Abodi un aiuto affinché uno sponsor italiano costruisca una squadra di livello”.