Il nuovo anno si apre con una vera e propria rivoluzione in casa Ferrari. La delusione dell’ultima annata, con Lewis Hamilton e la Mercedes ancora dominanti in pista, ha portato ad una svolta importante. Maurizio Arrivabene non sarà più il team principal del Cavallino (decisiva la seconda parte di stagione decisamente deludente).
Il suo posto verrà preso da Mattia Binotto, ossia l’ormai ex direttore tecnico della Ferrari. Dopo essere stato tentato da altre scuderie (Mercedes e Renault nello specifico), Binotto prenderà il posto di Arrivabene e sarà l’uomo di riferimento della scuderia rossa. Una soluzione inevitabile. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la convivenza tra Arrivabene e Binotto non era più sostenibile. Il mancato rinnovo del contratto di Arrivabene è stato l’inequivocabile segnale che la Ferrari stava cambiando direzione tecnica. A farne le spese, proprio Arrivabene.
Binotto, arrivato a Maranello dal lontano 1995, può essere considerato un “uomo di Marchionne”, visto che proprio l’ex presidente della Ferrari, scomparso lo scorso 25 luglio, l’aveva indicato come la persona giusta per rilanciare la monoposto e riportare il Cavallino al vertice della Formula 1.
Una rivoluzione in linea con gli obiettivi del Cavallino che, dopo un’altra stagione amara, punta a superare la concorrenza, soprattutto la Mercedes, e tornare a vincere, come chiesto, a gran voce, da tutto il popolo ferrarista. Ci proverà con Mattia Binotto nel ruolo di team principal. Si attende solo l’ufficialità da parte della stessa Ferrari.
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