“Sapendo di smettere, gli avrei spaccato la faccia. Sarebbe stata la grande fine di una carriera stupenda”. Così Stefano Tacconi a ‘Maracanà’, su RMC Sport, sull’episodio del rigore assegnato al Real Madrid in pieno recupero e che ha tolto alla Juventus la possibilità di giocarsi il passaggio in semifinale di Champions League. “Non puoi dare un rigore così al 95°. Psicologicamente tutti sono in tensione e non puoi dare un rigore così”.
Poi l’altro affondo: “Si deve cambiare il designatore degli arbitri europei ogni 2-3 anni. Quando ha vinto la Roma, tutte le squadre italiane a complimentarsi. Quando perde la Juve, sono tutte contro e questo mi dispiace molto”.
Sul resto della stagione della Juventus infine ammette: “Il Napoli avrebbe preferito che la Juventus andasse avanti. Ora saranno più concentrati e non ce ne sarà per nessuno. La rabbia compatterà tutti e si punterà a Scudetto e Coppa Italia”.
Su Buffon non è dello stesso parere Alessandro Del Piero, che ha criticato il portiere della Juve: “Quando Gigi ha parlato dell’arbitro… Ho fatto fatica a comprenderlo, onestamente. Non capisco perché si debba fare tanto riferimento alla partita d’andata, il calcio è così e si analizza il momento, bello o brutto che sia. Credo che fra qualche giorno, sull’arbitro dirà delle parole diverse da quelle che ha detto”.
“Il rigore è stato uno stupro”, Mehdi Benatia si rivolge così ai giornalisti francesi in zona mista dopo Real-Juve. “Rivedendo il contrasto, Lucas stoppa il pallone, io gli giro intorno per evitare il tocco e lui cerca di cadere perché è l’unica cosa che può fare a quel punto. Non lo tocco, non lo spingo e prendo la palla con il sinistro. Fischiare un rigore del genere all’ultimo secondo mi sembra assurdo”.
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