Una giornata all’insegna dell’atletica anche se per motivi diversi. Da una parte c’è il solito Gimbo Tamberi che prova a raggiungere una stella oltreoceano, dall’altra la nascita di una vera e propria stella per il nostro sport con la 15enne Kelly Doualla che continua a lasciare tutti a bocca aperta.
L’appello di Tamberi
La passione per la pallacanestro di Gianmarco Tamberi non è un mistero. La sua carriera da saltatore in alto gli ha regalato un’infinità di soddisfazioni e soprattutto di medaglie. Ma Gimbo probabilmente avrebbe fatto a cambio con una nel basket anche senza ori e allori connessi. Il marchigiano negli ultimi anni è stato protagonista per due volte della gara delle celebrità all’All Star Game della NBA, un mondo che ha sempre amato moltissimo. E ora vuole provare a realizzare un piccolo sogno.
Sui social il capitano della squadra di atletica italiana ha lavato un vero e proprio appello pubblicando una foto con il leggendario Steph Curry e un messaggio per i suoi follower: “Questo è ancora uno dei momenti più emozionanti della mia vita. Ho una sfida per voi. Vediamo se riusciamo insieme a ricevere una sua risposta. Datemi una mano, gioco di squadra, bombardate il post taggando Steph Curry, mandateglielo in Direct, proviamo a capire se riusciamo in qualche modo a raggiungerlo. Chissà se si ricorda anche lui di quel pazzo italiano che aveva gli occhi lucidi quando gli parlava”.
Doualla ancora da record
E’ nata una stella in Italia ed è quella di Kelly Doualla. Al Memorial Alessio Giovannini che si è disputata ad Ancona, l’azzurra fa segnare un nuovo record. La 15enne speranza dell’atletica segnalare domina il 60 metri piani mettendosi alle spalle tutte le sue avversarie con uno strabiliante 7”23, dietro di lei Arianna De Masi e Johanelis Abreu Herrera. Una corsa fluida e potente quella della giovanissima stella azzurra che ha attratto tantissime attenzione nelle sue ultime uscite ufficiali.
Tempo clamoroso quello fatto segnare dalla 15enne che ha migliorato i suoi record nazionali Under 18 e Under 20 che aveva fatto segnare solo una settimana fa a Bergamo. Ma ora è suo anche il record europeo under18 e quello mondiale è davvero a un passo visto che è detenuto dalla statunitense Shawnti Jackson e dista ormai solo cinque centesimi. Per la 15enne azzurra si tratta di fatto della seconda gara professionista e il tempo fatto segnare dista solo 3 centesimi dal minimo per partecipare agli Europe indoor (quelli senior) che si terranno nei Paesi Bassi.
Primato anche per Valensin, sorpresa tra gli uomini
La giornata di gare ad Ancona si apre con una sorpresa nei 60 metri maschile che vedono la vittoria di Filippo Randazzo, il saltatore italiano (finalista nel lungo a Tokyo) batte gli sprinter pure con il tempo di 6”64 e si candida a una stagione da protagonista battendo due specialisti come Bandaogo e Matteo Melluzzo. Ancora una prova super per una giovane speranza dell’atleta italiana: Elisa Valensin continua a migliorare e nei 400 metri conquista il primato italiano under20 (53”04) chiudendo al terzo posto alle spalle di Eloisa Corio e dalla slovena Horvat. Prova positiva anche quella di Luca Sito che si impone nei 400 metri con il personale di 46”44.