Dopo la sconfitta contro la Lazio Antonio Conte non aveva motivi per sorridere. La sua Inter è scesa al terzo posto in classifica, mostrando passi indietro sul piano del gioco e soprattutto del rendimento difensivo. Tuttavia, nella conferenza stampa post-gara il tecnico nerazzurro ha comunque trovato il modo di sorridere: tutto merito di un giornalista straniero, sua vecchia conoscenza.
L’incontro in conferenza
“Buonasera mister”, le sue prime parole, dopo le quali il viso di Conte si allarga in un sorriso. “Vitali… come stai?”, la risposta di Conte dopo aver riconosciuto il suo interlocutore: si trattava di Vitali Kutuzov, attaccante bielorusso che il tecnico salentino ha allenato nella stagione 2008/09. “È un mio ex giocatore, abbiamo vinto la serie B a Bari insieme, col 4-2-4. Ti ricordi?”, spiega Conte agli altri giornalisti. “Volevo vedere il mister sorridere”, la chiosa di Kutuzov prima della domanda sull’incontro perso con la Lazio.
Kutuzov arrivò al Bari nel mercato di gennaio dal Parma, trasformandosi in una pedina fondamentale per Conte: sotto la sua gestione il nazionale bielorusso giocò 18 partite nella seconda metà della stagione, di cui 13 da titolare, segnando 5 reti che risultarono fondamentali per il ritorno in serie A dei Galletti.
Il passato insieme
Conte utilizzava Kutuzov da seconda punta nel 4-2-4, modulo che – oltre alla promozione – contribuì alla fama di tecnico amante del gioco d’attacco del salentino, chiamato poi ad l’Atalanta in serie A, il Siena in B e, infine, la Juventus.
Solo in bianconero Conte approdò a quello che è oggi il suo marchio di fabbrica, il 3-5-2, proprio per l’impossibilità di applicare il 4-2-4: oggi si può affermare che la disponibilità al sacrificio delle punte Kutuzov e Lanzafame, oltre che degli esterni Barreto e Guberti, è risultata decisiva per la carriera di Conte.
Dopo la partenza dell’allenatore, Kutuzov restò a Bari altre tre stagioni, prima di ritirarsi nel 2012. Quello che non tutti sanno è che, dopo il calcio, Kutuzov non ha smesso di essere uno sportivo: squalificato per calcioscommesse nel giugno 2013, Kutuzov si dedicò alla sua altra grande passione, l’hockey su ghiaccio, diventando portiere dei Diavoli Rossoneri di Sesto San Giovanni.
Terminata anche la carriera nell’hockey, ha deciso di restare nel mondo del calcio lavorando come giornalista per una testata del suo paese. E così è tornato a incontrare il suo vecchio mister.