Carlos Alcaraz, dopo la vittoria di Madrid ha preferito fermarsi e non giocare Roma. È comunque il tennista del presente e del futuro visto i suoi soli 19 anni. In un’intervista rilasciata a Marca, intanto si è raccontato svelando i piani per i prossimi mesi e i suoi obiettivi.
“Restano tre Slam quest’anno e l’obiettivo è quello di vincerne almeno uno. Aver vinto a Madrid mi dà la fiducia giusta per provare a vincere il Roland Garros. Il fatto che si giochi al meglio dei cinque set non mi spaventa, anzi, lo ritengo un vantaggio. Mi reputo un giocatore con buone capacità fisiche. Come diciamo all’interno del mio team, fisicamente sono un toro”.
Non nega anche, come detto già in precedenza, la voglia di diventare numero 1. Al momento, dopo il trionfo in Spagna è numero 6 del ranking ATP. “Sì, il mio obiettivo è quello di diventare numero uno. Da questo punto di vista, non ho ancora fatto nulla, ci sono ancora diversi giocatori davanti a me. Ora devo continuare a giocare e vincere così. Il migliore al mondo oggi non sono di certo io, anche se alcuni tennisti lo dicono, ma Djokovic, è lui il numero uno, come dice il ranking”.
Non manca anche una riflessione su Djokovic, battuto al primo confronto: “Di lui non si dice che sia un grande battitore, ma io quello che ho trovato più difficile è stato rispondere al suo servizio, è molto difficile leggerne la direzione. E poi ovviamente c’è il ritmo che tiene dal fondo. Un conto è vederlo in tv, un altro è doverci giocare…”.