Matteo Berrettini è pronto a dar battaglia sulla terra rossa di Madrid dove si gioca il Masters 1000.
A Supertennis Tv si è così raccontato, reduce dalla vittoria in finale su Aslan Karatsev a Belgrado, a casa di Nole sconfitto proprio in semifinale dal russo.
E Berrettini ha spiegato: “Io e Nole abbiamo due modi di giocare molto diversi. Io baso molto il mio gioco sull’aggressività. Novak invece é un po’ più’ un contrattaccante da fondo, a lui piace anche difendere. Gli piace molto. È anche uno dei motivi per cui la partita tra lui e Karatsev e’ stata cosi’ spettacolare. Tutti e due spingevano, tutti e due difendevano bene: da qui scambi lunghissimi. Una partita di alto livello, davvero splendida”.
Sugli altri avversari del circuito: “Medvedev è un giocatore fastidioso, non solo per me. Ha una tecnica particolare: la palla, soprattutto con il rovescio, gira quasi al contrario. Arriva quasi uno slice. Gioca molto profondo, da lontano riesce a rispondere tantissimo e profondo, è difficile da sfondare, da mettere in difficoltà. Con Tsitsipas invece siamo due giocatori un pochino più simili”.