E' ancora scosso dagli ultimi anni condizionati dal problema al ginocchio e dalla chiusura anticipata della sua carriera Juan Martin del Potro, costretto a dire basta a febbraio dopo il torneo di Buenos Aires: "Recentemente sono stato in Svizzera per un consulto con un nuovo specialista e ho cominciato una nuova cura al ginocchio. E' stato frustrante sinora non arrivare a qualche risultato: negli ultimi tre anni e mezzo ho mandato giù bocconi amari, questi problemi fisici incidono a livello psicologico: anche solo salire e scendere le scale mi provoca dolore, non riesco a correre nemmeno sul tapis-roulant e dopo un po' che guido devo fermarmi e sgranchire le gambe".
L'ex numero 3 del mondo, vincitore tra l'altro di un US Open e di una Davis, ha rivelato al Sun che il problema principale è però quello psicologico: "E' da quando ho smesso che sto provando a ritrovare me stesso, ma non ho ancora sviluppato tale processo di riflessione. Continuo a domandarmi quali cose potrebbero piacermi.. Non ho avuto modo di prepararmi in maniera graduale all'addio: ero il numero 3 del ranking e mi sono rotto le ginocchia e ora non ho più quello che era davvero importante".