Ivan Ljubicic ex giocatore croato, oggi allenatore di grande successo, ha detto la sua su diversi temi del panorama tennistico, spaziando a 360°. L’estratto della sua intervista svaria dai prossimi vincitori Slam ad un focus sugli italiani, ecco i pareri del coach classe 1979.
“Lo scenario dei prossimi anni – afferma in un’intervista a Ubitennis.com -, sarà lo stesso del dopo Sampras-Agassi, tanti vincitori diversi dello stesso Slam. Ferrero, Gaudio, Moya, Hewitt, Safin. Un tennis più normale di quello imposto dai tre mostri, che non è lo sport vero, ma uno sport straordinario come i loro risultati. Non so se li rivedremo nel finale di stagione: Djokovic me lo aspetto a Bercy e alle Finals, ma non sarebbe uno choc se decidesse di non giocare più. Roger non ha ancora ripreso ad allenarsi, non c’è un preciso programma per il suo rientro“.
Poi sugli italiani si esprime così: “Per Berrettini questo è stato il primo anno ad altissimo livello. Se guardi servizio e dritto, fanno paura, gli manca qualcosina a livello di rovescio e può muoversi meglio. Gli mancano match importanti nei grandi tornei, ancora un po’ d’esperienza. Il nome di Sinner è, a detta di tutti, tra i candidati a vincere gli Slam del futuro, da Musetti mi aspettavo forse qualcosa di più in proporzione allo stesso Sinner, ma il talento c’è, evidentemente ha diversi tempi di crescita. E poi c’è Sonego, che mi piace tantissimo per come sta in campo e per l’energia che ci mette“.