Goran Ivanisevic, attuale coach di Novak Djokovic è tornato a parlare dei problemi fisici che hanno tormentato il serbo durante gli Australian Open.
“C’è stata una ferita lieve, ma poi è andata sempre peggio. Ogni giorno aveva 37.000 visite mediche per cercare di guarire, credo che abbia passato più tempo in macchina in questa edizione che in tutte le precedenti, andando da un posto all’altro. È stato pazzesco organizzare il visto, i voli e tutto il necessario per la dottoressa Marijana, che è stata determinante per questo recupero.Se mi aveste detto che avrebbe vinto questo titolo, non ci avrei creduto”.
E poi: “Eravamo ottimisti per i primi due turni perché sapevamo che gli avversari erano superabili, ma Dimitrov? Ha giocato nel modo sbagliato, non ha interpretato la partita in modo tattico.Quel giorno, Novak non riusciva nemmeno a muoversi e cercava i vincenti al secondo o terzo colpo di ogni punto. Temevo molto questo match perché Grigor è sempre un avversario pericoloso, ma ha sbagliato e ha dato una mano.Da quel momento in poi, il livello di Djokovic è stato spettacolare”.