L’ultima partita di Roger Federer si è consumata tra lacrime e commozione. Un match di doppio, poi perso (ma poco conta) contro Tiafoe e Sock, giocato con Rafael Nadal. Il rivale di sempre in campo e l’amico fuori. Lo spagnolo ha letteralmente preso Federer per mano e l’ha accompagnato nel suo ultimo viaggio alla O2 Arena di Londra, dove si sta giocando la Laver Cup.
- Nadal e Federer, insieme per mano
- La dedica di Nadal per Roger Federer
- Laver Cup, la decisione di Nadal dopo l'ultima di Federer
Nadal e Federer, insieme per mano
Stanno facendo il giro del mondo le immagini di Rafael Nadal e Roger Federer, insieme, mano nella mano. Prima in campo, ridendo tra uno scambio e l’altro perché come aveva detto lo svizzero doveva essere una festa e poi dopo l’ultimo punto. In panchina lo spagnolo e l’elvetico si sono sciolti in un pianto quasi disperato, commossi, emozionati, si sono supportati a vicenda come facevano anche se in modo diverso, in campo. Per anni la loro rivalità li ha infatti spronati a fare sempre meglio.
La dedica di Nadal per Roger Federer
In conferenza stampa, così, Nadal non è riuscito a nascondere le sue emozioni e ha riservato una dedica dolcissima all’ex numero uno. “Con il ritiro di Federer se ne va una parte di me. Vedere la sua famiglia sugli spalti è stata un’emozione incredibile“. Poi ha parlato di come si sia evoluto il loro rapporto negli anni: “Con Roger è stato un viaggio lungo e positivo. Abbiamo iniziato quando sono entrato nel Tour e quando lui era il migliore ed era sempre lì. Improvvisamente siamo diventati rivali. Ci rispettiamo molto, le nostre famiglie si vogliono bene, crescendo il nostro rapporto è migliorato giorno dopo giorno. Abbiamo capito di avere tante cose in comune, anche se in campo siamo sempre stati molto diversi. Questo ha reso la nostra rivalità così speciale”.
Laver Cup, la decisione di Nadal dopo l’ultima di Federer
Rafael Nadal è stato l’ultimo ad arrivare a Londra. Sta per diventare padre e la moglie sta affrontando una gravidanza complessa. Proprio per questo, dopo il match di ieri non giocherà altre partite e al suo posto Berrettini disputerà il doppio con Djokovic. “Non sto molto bene, è stato un periodo davvero difficile per me. Mi sono sentito stressato e non riuscivo neanche a dormire, ma fortunatamente sono riuscito comunque ad essere qui”. Infine, ha aggiunto: “È stato un anno complicato. Al di là degli infortuni, anche per via delle notizie familiari e personali, che in questo caso sono ottime notizie”.