Fabian Marozsan è l’uomo del momento nel mondo del tennis dopo aver eliminato a sorpresa Carlos Alcaraz. Il numero 135 al Mondo si è raccontato nel post match contro lo spagnolo presentandosi un po’.
“Ho iniziato a giocare a cinque anni, imparando tutto da mio padre, il mio primo coach. Ho cominciato a giocare tornei, ne ho vinti, quindi ho continuato cercando di migliorarmi.Dovrei essere vicino alla top 100 e sono al mio primo Masters 1000. L’obiettivo era vincere un match delle quali, ora ne ho vinti cinque, forse. Al primo turno ho battuto il mio primo top 100 [Corentin Moutet], poi Lehecka che era testa di serie, davvero una cosa positiva. Oggi (ieri, ndr) ho solo giocato con il n. 1 Alcaraz. Non è facile dire qualcosa. Ho giocato uno dei miri migliori match. Il primo set è stato più facile con un break. Nel secondo credo di aver avuto più occasioni, ma sono stato un po’ tremebondo. Sono rimasto concentrato cercando di risalire nel tie-break, ero 1-4. Ho vinto un gran punto, poi non so cosa sia successo, ho semplicemente cercato di tenere la palla in campo. Forse anche lui ha tremato un po’.”
Poi ha raccontato le sensazioni pre torneo: “Avevo dei problemi con il mio gioco, ero confuso sul da farsi in campo. Sono tornato a casa e ho iniziato a lavorare con qualcun altro, così forse cambierò un po’ il mio team. Poi, la settimana scorsa ho giocato molto meglio, ho perso al secondo turno di Cagliari contro Shelton, match fantastico. Ero fiducioso per il primo turno delle quali, qui. Avevo quasi perso, 4-5 al terzo con Skatov che serviva per il match. Qualcosa è cambiato, ho iniziato a essere positivo, volevo godermi il gioco. Forse questa è la chiave (sorride).”
Infine sul suo idolo: “Quando ero più giovane, era Nadal. Giochiamo in modo diverso, lui non tira piatto come me. Mentalmente, penso che sia il più forte, quindi, sì, per me è il migliore.”