Daniil Medvedev ha parlato in vista del secondo Masters1000 consecutivo.
Come noto, la terra non è la sua superficie preferita e di questo ha parlato nella conferenza stampa.
“Non credo – riferito alle sue senzazioni su terra – a dire il vero non penso lo faranno mai, a meno che io un anno, magari l’ultimo della mia carriera, vada dal mio coach e gli dica ‘Hey Gilles, questa stagione giocheremo soltanto sulla terra così migliorerò sempre di più!‘. A parte gli scherzi, se voglio migliorare sul rosso devo certamente allenarmi di più. Potrei farlo durante la preseason, ma sono molto più bravo a giocare sul cemento che diventa una questione di priorità. Prima dell’Australian Open non posso mettermi lì e giocare due settimane sulla terra. Quest’anno, ad esempio, mi sono allenato solo 3/4 giorni sul rosso prima di Montecarlo, che ovviamente è un tempo non sufficiente”.
E poi: “La mia maggiore aspettativa è giocare bene, perché anche sulla terra quando gioco bene so di essere in grado di battere grandi giocatori e spingermi lontano nei tornei. Ho già raggiunto la finale a Barcellona e le semifinali a Montecarlo. Cerco di arrivare pronto alla prima partita, che sarà subito dura. Questo campo è un po’ come quello del Roland Garros, con una superficie più dura, poi è in altura e le palle volano.