Si sono svolti a Genova i SuperTennis Awards, gli Oscar italiani del tennis e del padel. La serata delle stelle è andata in scena al Centro Congressi dei Magazzini del Cotone all’interno del Porto antico di Genova.
“Siamo orgogliosi e fieri di avere una generazione di campioni. Poi si può diventare grandissimi come Nicola Pietrangeli che continua a esser riferimento del nostro movimento – ha detto Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, chiamato a consegnare il premio di Migliore giocatore dell’anno a Lorenzo Musetti -. Non sono prestazioni occasionali, il movimento c’è. Abbiamo i giovani, abbiamo i campioni, con loro gli insegnanti, i tecnici e dirigenti. Le istituzioni ci sono vicine. C’è un bel clima e i risultati arriveranno. Il 2022? I ragazzi hanno realizzato risultati che anni fa ci saremmo sognati nonostante gli infortuni. Ora abbiamo anche cinque ragazze nelle prime settanta del mondo. Ci sono premesse per prestazioni assolute nei prossimi anni”.
Tra i protagonisti della serata anche Nicola Pietrangeli e Filippo Volandri. L’icona del tennis azzurro ha premiato le migliori coppie italiane di padel e il tennista “Most improved'”, Francesco Passaro. Il capitano azzurro di Coppa Davis ha invece consegnato il riconoscimento al miglior Next Gen, Matteo Arnaldi.
Tathiana Garbin, capitana della squadra azzurra di B.J.King Cup, ha consegnato a Matilde Paoletti l’Award come migliore giocatrice Next Gen e poi ha ritirato a nome di Martina Trevisan, il premio della migliore giocatrice del 2022, consegnatole da Alessandra Bianchi, assessore agli Impianti e attività sportive, Turismo del Comune di Genova. A rappresentare il Governo era presente Flavio Siniscalchi, capo del dipartimento per lo sport.
Tra gli altri premi quello di Miglior giocatore a Lorenzo Musetti e di miglior tecnico al suo allenatore Simone Tartarini. Quest’ultimo a Corriere dello Sport ha detto: «Qualche anno fa avevo vinto il Supertennis Award come miglior maestro, adesso mi fa molto piacere vincerlo da coach: il 2022 è stato un ottimo anno per no. Venerdì partiremo per l’Australia e stiamo già pensando a United Cup e Australian Open. Fa sempre piacere ricevere questi premi, anche se durante la stagione naturalmente non ci pensiamo. Tra l’altro sarei dovuto essere anche tra candidati a coach dell’anno dell’ATP ma non ho potuto partecipare perché non ho raggiunto ancora il numero minimo di tornei per l’eleggibilità».
E sugli obiettivi del 2023 di Lorenzo spiega: «Lorenzo agli Australian Open sarà testa di serie e l’obiettivo è quello di arrivare alla seconda settimana, ma non esistono match scontati. Nel circuito ci sono tanti avversari forti e quest’anno potrebbero tranquillamente esserci quattro vincitori di Slam. Sarà difficile vedere un dominatore, anche se per me Djokovic parte davanti agli altri. Noi in generale vogliamo tenere uno standard alto che possa darci garanzie di classifica nella stagione».