Rafael Nadal non disputerà il torneo di Indian Wells. La decisione, maturata negli ultimi giorni dopo un periodo di intensi allenamenti, arriva nel bel mezzo della notte italiana ed è un colpo al cuore per i tanti appassionati che non vedevano l’ora di osservare nuovamente da vicino le gesta del mancino di Manacor. Il quale ha però dovuto rimandare una volta di più il ritorno in campo, consapevole di non poter essere ancora competitivo come desidererebbe essere.
- L'onestà di Rafa: "Non mi sento ancora pronto"
- Indian Wells, cambia "poco": al posto di Nadal entra... Nagal
- Rafa, il futuro rimane un rebus (pure complicato)
L’onestà di Rafa: “Non mi sento ancora pronto”
Nadal ha comunicato la notizia attraverso un messaggio di poche righe inserito sui suoi profili social. “È con grande dispiacere che devo annunciare il mio ritiro da questo straordinario torneo. Tutti sanno quanto adori giocare qui, e questo è uno dei motivi per cui sono arrivato nel deserto con grande anticipo per prepararmi alla competizione.
Tuttavia, dopo aver lavorato duramente e dopo aver fatto un test il fine settimana (a Las Vegas nel match esibizione contro Carlos Alcaraz, trasmesso in diretta su Netflix) non mi sento pronto a giocare al mio massimo livello in un torneo così importante. Non si tratta di una decisione facile, ma non posso mentire a me stesso e a migliaia di tifosi. Mi mancherete molto e sono sicuro che il torneo sarà comunque un grande successo”.
Indian Wells, cambia “poco”: al posto di Nadal entra… Nagal
Nadal era stato sorteggiato nella parte di tabellone di Djokovic, e al primo turno avrebbe dovuto affrontare il canadese Milos Raonic. (gli organizzatori hanno già annunciato la possibilità di ottenere il rimborso secco del biglietto per chi l’ha acquistato). Il quale adesso si troverà a sfidare un altro… Nadal: gli basterà cambiare una lettera, perché il comitato organizzatore ha ripescato come lucky loser dalle qualificazioni l’indiano Sumit Nagal, quasi a voler un po’ esorcizzare un po’ la delusione per aver dovuto rinunciare a vedere lo spagnolo sui campi del Tennis Garden.
“Siamo tutti molto dispiaciuti di non poter assistere alle partite di Rafa, e sappiamo bene quanto ci tenesse a disputare il torneo”, ha spiegato Tommy Haas, ex giocatore professionista, nonché direttore del torneo di Indian Wells. “Da parte nostra possiamo solo ringraziarlo per questi giorni di allenamento, che testimoniano quanto fosse forte la sua voglia di misurarsi in questa competizione. Non possiamo far altro che augurargli una pronta guarigione e di rivederlo al più presto di nuovo in campo”.
Rafa, il futuro rimane un rebus (pure complicato)
Nadal lo scorso fine settimana ha disputato il match esibizione a Las Vegas contro Alcaraz, mostrando una condizione tutto sommato accettabile, sebbene si vedesse chiaramente come non volesse forzare troppo i colpi (e così anche il giovane rivale spagnolo).
Chiaro che la decisione di non giocare in California fa sorgere ulteriori dubbi sulle reali possibilità che Nadal abbia di poter rientrare fattivamente nel circuito: il mirino ora si sposta su Miami, ma evidentemente la strada rimane lunga, impervia e tutt’altro che decifrabile. E chissà che non decida di passare direttamente all’amata terra, spostando il rientro in Europa ad aprile.