Più che per l’eliminazione subita per mano di Mackenzie McDonald, Vasek Pospisil ha fatto parlare di sé al Miami Open per l’attacco rivolto al presidente ATP Andrea Gaudenzi durante il primo set del suo match d’esordio.
Subito il caso ha acceso dibattiti e discussioni con molti addetti ai lavori e giocatori che si sono affrettati ad assumere una posizione condannando o schierandosi dalla parte del canadese.
Fra i tanti che hanno prese le difese di Pospisil vi è anche Denis Shapovalov che, nel post-partita dell’incontro vinto con Ilya Ivashka, ha supportato con queste parole il proprio connazionale: “Non so cosa sia successo a quell’incontro perché non c’ero. Conoscendo Vasek, deve essere accaduto qualcosa di molto grave in quella conversazione con Gaudenzi. Ho sentito diversi giocatori parlarne ma ancora non mi è molto chiaro cosa sia successo per davvero. Ovviamente sono dalla parte della PTPA, sento che non siamo rappresentati nel miglior modo possibile”.
“L’ATP non sta facendo il lavoro più completo possibile. Ci sono giocatori che stanno cercando di aiutare all’interno dell’ATP per portare informazioni o sponsor, e l’ATP non sembra apprezzarlo. Vogliono solo che giochiamo a tennis e penso che non sia la cosa giusta da fare” ha concluso il numero 11 del ranking ATP.