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Tennis WTA 1000 Dubai: Rybakina si ritira, Paolini continua a vivere la sua favola. In semifinale c'è Cirstea

Il forfeit di Rybakina spalanca le porte della prima semifinale di un WTA 1000 a Jasmine Paolini, che sfiderà ora la rumena, che ha battuto la regina di Wimbledon 2023.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

La prima semifinale in un WTA 1000 arriva senza nemmeno scendere in campo: Jasmine Paolini avrebbe tanto voluto affrontare Elena Rybakina, ma un brutto virus intestinale ha costretto la kazaka a dare forfait a pochi minuti dall’orario d’inizio dell’incontro, consegnando alla tennista garfagnina il pass per il penultimo atto del torneo in corso di svolgimento a Dubai. Un pizzico di fortuna, insomma, ma di quelle che non guastano: Paolini sa già che lunedì ritoccherà il suo best ranking (nella peggiore delle ipotesi alla numero 21) e sulla sua strada troverà la rumena Sorana Cirstea, che a sorpresa ha ribaltato la vincitrice dello scorso Wimbledon, Marketa Vondrousova, annullandole due match point e ribaltandola quando la ceca era avanti 6-2 5-1 nel secondo set.

Cirstea forte come a 34 anni non lo è mai stata

Jasmine non ha potuto far altro che prendere atto del ritiro della numero 4 del seeding. E adesso si troverà nelle condizioni di poter partire addirittura favorita contro la 34enne rumena, che a Dubai ha vissuto davvero una settimana un po’ sull’altalena: dopo aver battuto la statunitense Kenin al debutto e aver eliminato nei sedicesimi la russa Kudermetova, negli ottavi ha liquidato in tre set la serba Vekic, prima di ribaltare il pronostico e l’inerzia di una gara segnata contro Vondrousova, andando al di là di ogni più rosea aspettativa.

La rumena sulla carta è forse l’avversaria che Paolini avrebbe preferito, ma le difficoltà resteranno tali: essere arrivata per la prima volta in semifinale in un torneo del circuito 1000 impone anche di dover accettare quel che la sorte gli metterà davanti.

Nei due precedenti Paolini ha sempre vinto al terzo

Contro Cirstea la tennista garfagnina vanta due precedenti, entrambi però favorevoli: l’ultimo è il ricordo forse più dolce, quello che vide Jasmine imporsi in tre set nella sfida disputata nel primo turno del Roland Garros 2023. Due anni prima c’era stato il primo incontro nei quarti di finale di Portoroz, dove la toscana s’impose a sua volta sempre in tre set.

In entrambi i casi Paolini arrivò al match avanti in classifica rispetto alla rivale, che pure nell’ultimo anno ha ricominciato a scalare posizioni, tanto che adesso si trova praticamente incollata all’azzurra, con la quale si giocherà l’ingresso nella top 20 mondiale.

Anche Paolini però ha cambiato marcia nel corso dell’ultima stagione: un anno fa di questi tempi era intorno alla posizione numero 70, ora è praticamente alle porte della top 20. Tutto merito dell’ottimo percorso fatto a Dubai, dove ha superato due top 15 (Haddad e Sakkari) e in mezzo ha pure piegato la sempre ostica canadese Fernandez in una sorta di rivincita della finale della Billie Jean King Cup dello scorso novembre. Adesso però arriva il bello: contro Cirstea servirà un’altra impresa, ma nulla che possa spaventare la brava toscana.

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