La vittoria di Bologna non è bastata a riportare il sereno in casa Juventus. Anche dopo il successo al Dall’Ara sui social network sono proseguite le polemiche per il gioco dei bianconeri e la pioggia di critiche da parte dei tifosi a Maurizio Sarri non s’è arrestata.
Douglas Costa insulta un tifoso dopo la vittoria di Bologna
Non solo, anche i giocatori della Juventus sono stati presi di mira dai tifosi. Tra questi Douglas Costa, entrato al 79’ per Paulo Dybala, che su Twitter ha finito per insultare un tifoso che lo criticava (con toni piuttosto duri) per le sue ultime prestazioni. “Douglas Costa fatte n’altro Tik Tok, stai sotto a un treno”, la provocazione del tifoso bianconero, che accusa di fatto il brasiliano di dedicare troppo tempo ai social network e di non riuscire ad offrire buone prestazioni in campo. “Vai a quel Paese tu e tua sorella, fdp” (ovvero figlio di…), la replica in portoghese dell’ala brasiliana.
Un tweet scritto probabilmente di getto da Douglas Costa, che però ha scatenato le reazioni di altri tifosi. Quello che l’aveva provocato ha chiesto provvedimenti da parte della Juventus: “Segnalo immediatamente alla Juventus, atteggiamento da condannare assolutamente e non da Juve quello di mandare a f… i propri tifosi. OUT”, scrive, venendo poi preso di mira dai supporter brasiliani di Douglas Costa.
I precedenti poco felici sui social network
L’episodio è solo l’ultimo per l’attaccante, che negli ultimi anni ha dimostrato di non essere sempre in grado di gestire al meglio i contatti con i tifosi sui social. Durante il lockdown, un altro fan juventino lo aveva criticato per le foto postate dal suo “buen retiro” in Brasile, ammonendolo di postare foto a bordo piscina mentre in Italia la gente soffriva. “Un altro che vuole farmi da social manager”, la replica di Douglas Costa.
Per non parlare delle provocazioni ai tifosi di altre squadre, come quella agli interisti dopo la vittoria dello scorso 8 marzo, in una gara giocata a porte chiuse: “Non erano chiuse bene le porte… – scrisse allora DC – oppure la prossima si gioca a luci spente”.
