Per la prima volta in Italia è stato emesso un Daspo nei confronti di un arbitro. L’episodio risale al primo febbraio, durante la partita di Seconda Categoria tra Borgo Mogliano e Montottone a Mogliano, in provincia di Macerata.
Al termine dell’incontro, finito per 3-1 per i padroni di casa, all’uscita dagli spogliatoio l’arbitro nel corso di una discussione ha colpito con una testa il volto del portiere del Borgo Mogliano, espulso durante il match.
L’estremo difensore, soccorso dai sanitari del 118 presenti sul posto, è stato portato in ospedale, dove è stato dimesso con una prognosi di alcuni giorni.
Il questore di Macerata, Antonio Pignataro, ha deciso così di emettere un provvedimento di Daspo, ovvero l’interdizione dagli eventi sportivi, al direttore di gara, un 31enne di origini napoletane, per la durata di un anno.
“Con tale provvedimento – si legge in un comunicato della Polizia di Stato di Macerata -, rilevata la condotta posta in essere dal direttore di gara, contraria ai principi delle norme tese al contrasto dei fenomeni di violenza in occasione di competizioni sportive e ai principi della professione di arbitro, è stato fatto divieto di accedere negli impianti sportivi del territorio nazionale durante lo svolgimento di incontri di calcio valevoli per i campionati di serie A-B-C e tutti i campionati Dilettanti, di gare valevoli per le coppe nazionali ed internazionali, nonché delle partite amichevoli cui prendano parte le squadre iscritte alle predette serie e la nazionale italiana di calcio, per il periodo di un anno”.
SPORTAL.IT