Gustav Thoeni, leggendario slalomista della storia italiana dello sci alpino, presenta le prossime Olimpiadi di Pechino parlando degli azzurri presenti e dello loro possibilità di medaglia. Doveroso iniziare con l’infortunata Sofia Goggia, che sta facendo il possibile per recuperare per le sue gare. Thoeni la sprona: “Si sta curando, il tempo gioca a suo favore. Lei è forte e determinata, chiaramente non sarà al top ma ha speranza di medaglia”.
Ci sono gli altri a cui pensare, soprattutto ai maschi: “Fossimo al Casinò punterei su Paris in discesa e Vinatzer in slalom. Possono vincere una medaglia, non so qualche, ma li vedo bene. E poi c’è Razzoli, ha 37 anni, ma alle Olimpiadi può succedere di tutto, anche l’imponderabile”. Insomma, Pechino potrebbe davvero colorarsi d’azzurro nello sci alpino, un po’ come quando Thoeni e gli altri gareggiavano e si parlò di Valanga Azzurra.
“A Berchtesgarden – ricorda il mitico sciatore – nel 1974 cinque italiani arrivarono nei primi cinque dello slalom: Piero Gros, io, Stricker, Schmalzl e Pietrogiovanna. Incredibile, no?”. Magari l’Italia non farà l’en plein come all’epoca, ma lo sci alpino si prepara nel migliore dei modi alla sfida dei cinque cerchi. Come dimostrato oggi dalla vittoria di Federica Brignone in supergigante.