Morten Thorsby è ormai un punto fermo della Sampdoria di Claudio Ranieri.
Il tecnico romano ha impostato il norvegese anche come esterno difensivo in situazioni di emergenza, salvo poi riportarlo a centrocampo, dove una maglia da titolare per l’ex Leeds non manca quasi mai.
Il giocatore si è confessato a ‘ilcalcionordico.com’, dicendo la propria a tutto tondo sul calcio italiano…
“In Italia non si possono fare contrasti duri come facevo prima. Tante volte gioco a limite, quindi sto cercando di capire e migliorare in questo aspetto. Mi devo ancora abituare perché è tutto molto diverso rispetto agli altri Paesi, è una questione di cultura. In Italia i giocatori sanno che appena arriva un piccolo contatto, si possono buttare. Simulatori? No, diciamo che sono intelligenti, sono furbi a sfruttare la regola. Io devo migliorare in questo”.
“Ci sono però anche tanti lati positivi nel giocare in Italia – ha proseguito – Ad esempio se in futuro vuoi diventare allenatore, giocare qui è molto interessante perché si impara la tattica e come funziona il gioco e per me è importantissimo. Giochi ma al tempo stesso è come se fosse una scuola. Poi è una fortuna avere un allenatore così competente ed esperto come mister Ranieri”.