Non parlava da oltre un mese, è tornato a raccontare il mondo come lo vede lui e ha provato a dare prova di juventinità Maurizio Sarri nell’intervista concessa ieri. Il tecnico della Juventus ha rimarcato quanto ci siano parimenti amore e odio ogni volta che vanno fuori e che persino a Napoli non gli hanno risparmiato fischi. Ha rigettato al mittente le accuse sui favoritismi arbitrali (“ma poi vai a vedere i numeri e ti rendi conto che vanno in un’altra direzione”) e così via.
L’attacco di Chirico
Nel giudicarlo è stato piuttosto severo Marcello Chirico. Il giornalista de Il Bianconero, volto noto di 7Gold, ricorda come quelli siano “gli stessi numeri che pure lui, quando allenava appunto il Napoli, leggeva e interpretava a modo suo, il più delle volte come faceva comodo alla piazza, mettendo da parte l’obiettività. Per anni gli era tornato utile parlare di favoritismi diffusi, attaccandosi persino agli orari e i giorni in cui la Juventus giocava una partita. Quel giorno non si chiese perché lo detestassero così tanto?”.
Cosa significa essere gobbo
Chirico prosegue: “Pensavo che uno dedito alle letture di Bukowski, Joyce e Fante ci potesse arrivare da solo, soprattutto dopo avere interpretato a lungo proprio la parte dell’anti-Juve. Ma forse, per capire davvero cosa significhi essere un gobbo, gli serviva un bagno nella piscina di Siloe bianconera. “Quando vedi l’odio esterno ti attacchi a quello interno, ti innamori della realtà. Se diventi gobbo lo fai anche perché sei sempre attaccato dall’esterno”.
Le reazioni sui social
Fioccano tante reazioni sul web e in pochi sono teneri con Sarri: “Ora secondo me è diventato coerente,cosa che per tanti altri,come lui stesso quando non era alla Juve, mancava” ma anche: “Questo personaggio continua a non piacermi, nè quanto meno, lo sento vicino ai nostri colori. Mi ricorda tanto…con tutto il rispetto, quegli italiani saliti sul carro dei vincitori gli ultimi giorni di guerra 25/4/45”.
Memoria lunga
Nessuno dimentica le sue prese di posizioni anti-bianconere: “Tutti noi juventini non dobbiamo dimenticare tutto lo che ha detto e ha fatto contro di noi . Io non lo posso sentire no vedere” e infine: “Questo signore è più falso che una banconote di 3€”.