La Tirreno-Adriatico oggi ha vissuto una tappa di quasi trasferimento, da Follonica e Foligno, con qualche movimento interessante solo a 20 chilometri dalla fine quando Primoz Roglic ha messo un po’ in difficoltà i big. La terza frazione (di 216 chilometri) si è chiusa poi in volata con la vittoria del belga Jasper Philipsen, lanciato benissimo dal compagno di squadra e connazionale van der Poel. Chi continua a godere è Filippo Ganna, che resta saldamente in testa alla classifica, con 28 secondi sul tedesco Kamna.
- Tirreno-Adriatico: una fuga prima di Foligno
- Tirreno-Adriatico: Ganna e poi gli altri
- Tirreno-Adriatico: Philipsen ringrazia van der Poel
Tirreno-Adriatico: una fuga prima di Foligno
La tappa odierna è stata caratterizzata dalla fuga di quattro uomini: Davide Bais e Mattia Bais della Eolo Kometa e Iacchi e Gandin della Corratec. Il poker è arrivato insieme all’inizio del Passo del Lume Spento, la salita più importante della giornata; qui la corsa si è accesa, con i due della Eolo che sono scattati e Davide Bais che si è preso i punti del gran premio della montagna, nonché la maglia di miglior scalatore.
C’era però dietro un gruppo che aveva fretta di chiudere il gap e così la fuga è stata neutralizzata a 70,4 chilometri dal traguardo. Da qui in poi, per un po’ nessun altro tentativo di fuga. Solo un po’ di vento ha scompaginato i piani e permesso, a 20 chilometri dalla fine, alla Jumbo Visma di far partire un’azione di squadra con Wout Van Aert in testa. Roglic tenta qualcosa e i big vanno in difficoltà. Rispondono quelli della Ineos con Ganna e Arensman, mentre dietro c’è difficoltà a rientrare. Il gruppo si ricompatta a 5 km dalla fine, grazie alla Soudal Quick Step di Jakobsen. La volata però non lo premia di nuovo. Van der Poel è indemoniato e porta al successo Philipsen. Quarto l’italiano Matteo Moschetti e quinto Simone Consonni.
Tirreno-Adriatico: Ganna e poi gli altri
Nella classifica generale, Filippo Ganna continua a beneficiare del vantaggio accumulato nella cronometro di apertura. A 28 secondi di ritardo c’è infatti il tedesco Lennard Kamna. Al terzo posto c’è Magnus Sheffield a 30 secondi. Quarto è Brandon McNulty a 34 secondi, quindi Thymen Arensman a 39, Joao Almeida a 41, Andreas Leknessund sempre a 41, Casper Pedersen a 47, Wilco Kelderman a 48, come Alexey Lutsenko. Giulio Ciccone è 18esimo a 59 secondi.
Dopo la gara, Ganna ha detto: “Son contento di avere ancora la maglia, non so come ho fatto”. La maglia azzurra non è partita sicuramente con l’idea di vivere la corsa dei due mari per la classifica, ma adesso che è lì in testa l’appetito vien sicuramente mangiando.
Tirreno-Adriatico: Philipsen ringrazia van der Poel
Il vincitore di giornata ha voluto invece ringraziare, all’arrivo, van der Poel, l’ultimo del treno in volata: “Vincere è sempre bello, farlo dopo questo splendido lavoro di squadra è ancora meglio. I miei compagni mi avevano anticipato che ci sarebbero potuti essere ventagli nel finale quindi mi sono portato davanti. Questa è la prima vittoria della squadra in stagione, ed è quindi una soddisfazione ancora più grande”. E poi ancora: “Sono felicissimo. Ieri abbiamo sbagliato con il vento, mentre oggi siamo stati perfetti. Sono fiero di quanto fatto e spero che questo sia solo l’inizio per la squadra. Mathieu Van der Poel ha fatto un grande lavoro, rendendomi tutto più facile”.