Dopo 21 anni Ruggero Tita, 29enne di Rovereto, e Caterina Banti, 34enne di Roma, hanno riportato una medaglia d’oro all’Italia nella vela trionfando nel Nacra 17, classe di catamarani guidati da coppie miste. Nella medal race i due azzurri si sono piazzati sesti, che era proprio il piazzamento che dovevano ottenere se i britannici John Gimson e Anna Burnet, gli unici che potevano ancora impensierirli, avessero vinto, e che invece sono arrivati quinti, marcati stretti per tutta la regata da Ruggero e Caterina.
Dicevamo che l’ultima medaglia d’oro nella vela per l’Italia nella vela risaliva a Sydney 2000, quando Alessandra Sensini trionfò nel windsurf, mentre una medaglia in generale non arrivava da Pechino 2008, quando Sensini vinse l’argento, sua quarta medaglia olimpica consecutiva, e Diego Romero fu bronzo nella classe Laser. Tita e Banti hanno letteralmente dominato la competizione grazie a una costanza di rendimento impressionante: quattro primi posti, quattro secondi, due terzi, un quinto, un sesto, quello di oggi, e un ottavo, che hanno scartato come peggior risultato.
La loro somma finale dei piazzamenti, che determinavano i punti in classifica (la gara di oggi li assegnava doppi), è di 35 contro i 45 di Gimson e Burnet, a cui è andato l’argento. Il bronzo l’hanno vinto, a quota 63, i tedeschi Paul Kohlhoff e Alica Stuhlemmer. La regata di oggi l’hanno vinta gli argentini Santiago Raul Lange, 60 anni e non sentirli, e Cecilia Carranza Saroli davanti ai danesi Lin Cenholt e Christian Lubeck e agli statunitensi Riley Gibbs e Anna Weis, quarti i francesi Quentin Delapierre e Manon Audinet e, come detto, quinti e sesti i britannici e Ruggero e Caterina.