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Tommaso Marini, l'enfant prodige del fioretto la rivelazione di Ballando con le Stelle 2024: chi è, le medaglie e le Olimpiadi

Un personaggio dalle notevoli sfaccettature che il pubblico televisivo sta imparando a conoscere dopo i successi nella scherma e ai recenti Giochi. Marini può diventare uno degli sportivi più importanti di questa generazione

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Quali siano le ragioni autoriali che hanno mosso Milly Carlucci e gli altri a inserire nella lista dei concorrenti dell’edizione 2024 di Ballando anche lo schermidore marchigiano Tommaso Marini, la resa e l’appeal su un pubblico giovane paiono in crescendo.

Per inciso, il campione mondiale di fioretto 2023 ed europeo 2024 sta brillando in pista come sulla pedana, luogo a lui decisamente congeniale fin dall’epoca degli esordi; ne ha inanellati di risultati, Tommaso. E anche nel talent sembra determinato a proseguire e a competere per il titolo.

Tommaso Marini, la folgorazione per il fioretto

Le origini marchigiano lo hanno favorito, indubbiamente, nell’entrare in contatto con una delle scuole più importanti del panorama internazionale che ha cresciuto, formato e laureato campioni e campionesse del calibro di Giovanna Trillini e Valentina Vezzali, per citarne solo due.

Classe 2000, a Ancona – sua città natale – Tommaso dimostra fin da piccolo una certa attitudine, una mentalità che lo porta presto in pedana anche se la folgorazione per il fioretto arriverà con un certo ritardo complici, stavolta, due figure eccezionali della nostra scherma, Elisa Di Francisca e compagne reduci da Londra 2012.

I titoli ai Mondiali e l’argento a Parigi 2024

Da lì è partita un’altra storia, per questo talento eccezionale che a 24 anni vanta medaglie d’oro ai Mondiali e un argento a squadre alle Olimpiadi di Parigi che lo ripaga di un’ansia che era divenuta concreta, presente nel suo pianeta come ama definirlo lui.

A livello giovanile ha vinto l’impossibile, con il Club Ancona, dimostrandosi all’altezza delle migliori aspettative che lo avevano riguardato, pur rimanendo fin quando gli è stato possibile nella società che lo aveva svezzato. Poi sono arrivate le gare vere. Oro bis nell’individuale, due medaglie d’oro agli Europei e l’argento nel fioretto a squadre ai Giochi di Parigi.

Fonte: ANSA

Tommaso Marini a Il Cairo e il suo argento

Il momento più critico

Un ragazzo di 24 anni che ha vinto tutto e che ha già conosciuto momenti di scoramento, come aveva confidato in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, poco prima delle Olimpiadi 2024.

“Dopo i Giochi di Tokyo, dove ero riserva, avevo un’estrema voglia di dimostrare a tutti che potevo gareggiare alle Olimpiadi, che avrei potuto dare una mano. La fretta, mista alla preoccupazione per i risultati, non mi ha fatto stare bene, ho pensato che quella non fosse la mia strada. Sentivo troppa pesantezza, non mi divertivo più, così ho confidato ai miei genitori l’idea di smettere. Mi hanno detto che gli sarebbe dispiaciuto, ma avrebbero comunque appoggiato la mia scelta: considerati i genitori ingombranti di alcuni atleti, una risposta non banale, che mi ha fatto riflettere, in completa libertà”, aveva rivelato il campione.

Il timore di competere

Un protagonista della scena sportiva che ha manifestato una enorme passione per uno sport dalla necessaria tenuta psicologica, che impone concentrazione e uno spirito altamente competitivo che, però, al momento dell’ingresso nel mood squadra deve mutare e lasciare spazio alla collaborazione. Non banale, per chi è ancora così giovane e ha già riflettuto sull’eventualità del ritiro, di un piano B.

La vittoria del Mondiale a Milano, in un’atmosfera coinvolgente e calorosa lo ha spronato in una fase assai delicata della sua carriera che l’ha poi costretto a un intervento chirurgico, come ha ribadito al Festival di Trento.

“Vincerlo a Milano, in casa, bellissimo, anche perché era un periodo difficile. Un mese prima mi ero fatto male e sapevo che avrei dovuto operarmi al tendine della spalla. Però il mio tecnico ha avuto fiducia e mi ha fatto gareggiare, perché non era scontato. Due giorni dopo la vittoria ero sotto i ferri, non me la sono goduta, ma è stata una lezione importante, perché ho dimostrato a me stesso che potevo farcela. Nel 2022 volevo smettere, avevo deciso che non era la mia strada, poi ho fatto lo switch: ho vinto il circuito mondiale e fatto argento all’Europeo e al Mondiale. Lì ero proprio felice, e mi sono reso conto che ero davvero forte”.

Allora aveva maturato l’interrogativo sulla possibilità concreta di proseguire la sua carriera da fiorettista. “Ne avevo parlato con i miei genitori, ero turbato psicologicamente, faticavo. Loro mi hanno detto, va bene, e non me l’aspettavo. Però mi hanno chiesto solo di fare l’ultima gara di Coppa del mondo. Era il giorno del mio compleanno e l’ho vinta. E da lì ho continuato a vincere”.

Le Olimpiadi e poi Ballando con le Stelle

Alle Olimpiadi di Parigi ci era andato con enormi speranze, e considerando l’oro individuale nell’ultimo Mondiale pareva il favorito, ma invece si è fermato agli ottavi, battuto dal francese Maxime Pauty per 15-14. Ma queste Olimpiadi sono state anche questo, per la scherma italiana: motivo di riflessione, pur considerato l’elevatissimo livello tecnico degli atleti selezionati. Così è stato per Marini che ha mancato il titolo individuale, ma ha saputo riprendersi a livello mentale e trovare la concentrazione nella gara a squadre.

Oggi che gareggia per le Fiamme Oro che cosa sia cambiato davvero, non è dato saperlo. Quel che sembra chiarissimo è che per concorrere a Ballando con le Stelle abbia dovuto rigenerare quel lato ludico, quel planet Marini di cui parla ai suoi followers su Insstagram; appassionato di moda settore in cui lavora il padre, adora il cinema, la musica, i libri, i gioielli e i tatuaggi e gli piace viaggiare, si legge nella bio ufficiale del CONI. Da piccolo, prima di dedicarsi del tutto alla scherma, ha praticato altri sport come equitazione, nuoto e karate, ma è con il fioretto che si è scoperto un campione.

Fonte: IPA

Tommaso Marini a Ballando con le Stelle

Proprio sui social, aveva annunciato poche settimane prima dell’avvio di Ballando con un post la sua partecipazione al talent dove compete con Federica Pellegrini, la Divina del nuoto, e altri concorrenti provenienti dal mondo dello showbiz.

Non è tra i favoriti, ma fino ad ora ha dimostrato di poter aggirare con l’aiuto della sua maestra Sophia Berto l’altezza notevole (è alto 194 centimetri) individuando elementi di presa televisiva che hanno già destato impressioni favorevoli da parte della giuria e del pubblico che sta dimostrando di gradire Tommaso in questa versione.

Tommaso Marini, l'enfant prodige del fioretto la rivelazione di Ballando con le Stelle 2024: chi è, le medaglie e le Olimpiadi Fonte: ANSA

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