Impossibile non partire dall’erroraccio dell’arbitro Serra in Milan-Spezia, decisivo e pesante ai fini del risultato finale, per parlare dei “migliori e peggiori” dell’ultima giornata di serie A che si è specchiata nella bellezza del calcio data da Inter e Atalanta a Bergamo ma anche nelle vittorie convincenti di Juventus , Napoli e del ritorno della Roma senza dimenticare il “set” vinto dalla Fiorentina. A fare la differenza, nel bene e nel male, ci sono sempre i nostri “top e flop” di questo 22° turno di serie A con un pizzico di cattiveria e di ironia che non guasta mai. Con buona pace dell’arbitro Serra al centro della bufera in queste ore.
Miglior portiere: Handanovic alla faccia dei critici
Miglior difensore: Singo, De Sciglio, Biraghi e Lazzari, il giorno dei terzini
Miglior centrocampista: c’è sempre Milinkovic Savic ma Barak è il re di giornata
Nel giorno in cui esordisce con una grande prestazione e un gol Sergio Oliveira nella Roma, si conferma goleador negli inserimenti McKennie nella Juventus e il solito Milinkovic Savic conferma la cui superiorità fisica e tecnica che lancia la Lazio ancora una volta, stavolta nell’ex derby di Lotito a Salerno, c’è chi si è superato mettendo a referto addirittura una tripletta. Stiamo parlando di Barak che dopo un periodo di appannamento torna protagonista assoluto di giornata con una tripletta che annichilisce il Sassuolo facendo felici i giocatori del fantacalcio che lo hanno in squadra.
Miglior attaccante: il polemico Dybala se la gioca con Immobile e Lozano
Seconda giornata interlocutoria per Vlahovic che sbaglia il primo rigore in serie A anche se rimedia con un gol ininfluente nel 6-0 della Fiorentina. Così come le reti di Scamacca e Defrel “impotenti” nel 2-4 di Sassuolo-Verona in cui si conferma invece Caprari così come Leao che segna ma si scontra anche col muro eretto da Provedel.
Grandi protagonisti di giornata l’asse veneziano Okereke-Nani in gol nel pari con l’Empoli; ma soprattutto Lozano che trascina il Napoli alla vittoria al Dall’Ara festeggiando anche il ritorno di Osimhen dopo l’infortunio al volto. Doppietta del messicano così come Immobile punto di riferimento solito della Lazio. Ma impossibile non premiare in questa giornata Paulo Dybala, segna, tocca tanti palloni, illumina il gioco della Juve e pazienza se in piena bufera per il rinnovo lancia un’occhiataccia alla dirigenza bianconera in tribuna. Menzione d’onore per l’accoppiata Agudelo-Giasy che ha ribaltato il Milan a San Siro.
Flop: il Genoa, Kalulu ma soprattutto l’arbitro Serra
Cerchiamo sempre di tenere fuori gli arbitri dai flop della giornata ma impossibile non soprassedere sull’errore che ha deciso, in buona parte, Milan-Spezia. Il fischio che ferma il gioco mentre Messias carica il tiro che avrebbe riportato in vantaggio i rossoneri, per fischiare una punizione dal limite senza concedere un attimo di vantaggio come oramai si fa specie dall’introduzione del var, è una macchia indelebile per l’arbitro Serra che si è pentito quasi subito dell’abbaglio preso e ne pagherà le conseguenze.
Milan “cornuto e mazziato” ma non esente da colpe. Leao e Ibra sbagliano l’inverosimile, Hernandez prosegue la maledizione dei rigori in contumacia Kessie e come ciliegina sulla torta Kalulu si fa beffare da Agudelo dando il là al gol del 2-1 di Giasy.