Con lo scudetto sempre più a tinte nerazzurre in direzione Inter è la grande lotta in zona Champions League che si prende la scena con 6 squadre racchiuse in nove punti in un turno che visto tutte vincitrici: la Juventus, il Milan l’Atalanta e poi ancora Napoli, Roma e Lazio. A mettersi in evidenza come al solito i bomber della serie A, due di loro si contendono il titolo di migliore del 30° turno. Tra questi non c’è sicuramente Cristiano Ronaldo che stavolta finisce dietro la lavagna. Fuori di testa, anzi fuori di maglia, all’asciutto e nervoso.
Miglior portiere: Consigli ferma tutta Benevento
In tre per una maglia, quella di numero 1 di giornata. Ma alla fine è il posticipo del lunedì a consegnarci la saracinesca umana, stiamo parlando di Consigli che mura letteralmente la porta del suo Sassuolo corsaro a Benevento con qualcosa come 4 parate fondamentali e decisive. Dopo le paratone di Pau Lopez contro l’Ajax è Mirante che si riprende la scena tra i pali della Roma fermando il Bologna e consentendo ai giallorossi, grazie al gol di Mayoral, di rilanciare la propria candidatura per la zona Champions. Salva i suoi con una parata decisiva su Soriano e anticipa nel migliore dei modi Barrow con un intervento provvidenziale. Menzione d’onore per Vicario del Cagliari che ha fermato tutto o quasi dell’Inter almeno fino al gol di Darmian, da esordiente. In tanti i portieri che si sono fatti valere nel 30° turno, da Donnarumma a Szczesny provvidenziali nelle vittorie di Juve e Milan.
Miglior difensore: Erlic decisivo nella salvezza Spezia
Alle volte è importante sapersi riprendersi dai propri errori. Come ha fatto Erlic dello Spezia. Commette un errore in occasione del gol di Simy ma si riscatta con l’assist a Maggiore e la rete che chiude il match sul definitivo 3-2. Una partita sufficiente fino al momento della rete che ha salvato probabilmente lo Spezia in questa incredibile stagione per la squadra di Italiano.
Miglior centrocampista: Ruiz e Darmian decisivi come pochi
C’è Chiesa come al solito dirompente nella Juve che batte il Genoa, così come i vari Kessie e Milinkovic Savic a segno per Milan e Lazio. Ma stavolta a riprendersi la palma di top del centrocampo è Fabian Ruiz. Apre le marcature con un preciso sinistro dal limite ed è sempre al centro della manovra offensiva. Sugli esterni non potevamo non dare la palma di migliore a Darmian. Pericoloso in fase offensiva e attento in quella difensiva. Nella ripresa segna il gol vittoria.
Miglior attaccante Vlahovic segna sempre ma Zapata è insuperabile
Come al solito c’è la fila per il reparto offensivo dove torna al gol Morata, si confermano Scamacca e Simy. Autentico trascinatore è invece Goran Vlahovic: si carica sulle spalle il peso dell’attacco della Fiorentina e realizza una doppietta che rimette in piedi la gara con l’Atalanta. Negli ultimi due mesi è implacabile.
Quasi come Zapata che proprio nel duello con Vlahovic segna due gol e mette più volte in difficoltà la retroguardia avversaria con il suo strapotere fisico. Con lui e Muriel, ma anche Ilicic l’Atalanta sogna la terza qualificazione consecutiva Champions della sua storia.
Flop: Martinez Quarta, Barba con Pedro ma soprattutto Ronaldo
Soffre il duello con Zapata e regala un calcio di rigore all’Atalanta permettendo ai nerazzurri di conquistare la vittoria, serataccia per il difensore della Fiorentina, Martinez Quarta. Il posticipo oltre che super Consigli ci consegna un lunedì da dimenticare per Barba che ha deciso in negativo la sconfitta del suo Benevento con uno sventurato autogol. Loro possono sentirsi in grande e bella compagnia questa settimana visto che gli altri due flop sono due top player. C’è Pedro della Roma, lontano parente di quello che ha vinto tutto dappertutto, ma anche di quello di inizio stagione, prestazione sottotono, commette tanti errori risultando impreciso e falloso. Ma soprattutto c’è Cristano Ronaldo che contro il Genoa si mangia un gol già fatto prendendo il palo da due passi a porta vuota, cosa che gli era già successa col Napoli. E poi a fine gara il momento di cui si sta parlando da domenica sera, la maglia della Juve gettata al vento, per un raccattapalle, in segno di stizza per la sua domenica in bianco.