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Top e Flop 31ª giornata: la classe operaia va in paradiso

Pochi top player tra i migliori e peggiori del 31° turno di serie A

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L’Inter supera anche il crash test di Napoli e pur perdendo un paio di punti sul Milan che sfata il tabù San Siro resta saldamento al comanda della classifica con direzione scudetto. Altra giornataccia, e sono tante, forse troppe, per la Juve che stavolta di sfortuna perde con l’Atalanta lo scontro diretto mettendo a rischio la sua partecipazione alla prossima Champions. Nel 31° turno del campionato in serie A sono soprattutto i gregari a mettersi in luce mentre tra i flop della giornata va evidenziata la serataccia del portierone dell’Inter Handanovic per una volta dietro la lavagna.

Miglior portiere: Audero di un soffio su Gollini e gli altri

Mai come in questa giornata non è stato facile trovare un numero 1 che abbia spiccato per le sue parate e prestazione. Tanti e tutti bravi a cominciare da Gollini che in un paio di occasioni, una specialmente su Morata, ha costruito la vittoria dell’Atalanta sulla Juve ma anche Milinkovic-Savic che ha permesso la rimonta del Torino sulla Roma, ma per questa domenica abbiamo scelto il sempre bravo Audero che dopo aver preso un gol dal Verona ha abbassato la saracinesca della sua porta

Miglior difensore: Palomino ferma la Juve

La Juve che perde a Bergamo non gioca male, si propone ma trova davanti a se un muro che prende le sembianze di Palomino. Gli è mancato il gol come invece i suoi colleghi Giuseppe Pezzella del Parma che è stato il migliore in assoluto nella sfortunata sconfitta dei ducali contro il Cagliari, Ardian Ismajli dello Spezia e Kamil Glik cuore Benevento.

Miglior centrocampista: Lazovic e De Paul ma che Eriksen!

Il suo gol non ha evitato la sconfitta del Verona contro la Samp ma resta la prestazione in campo e quella balistica al tiro di Lazovic, fa meglio di lui in tutti i sensi De Paul che trascina l’Udinese a Crotone con una doppietta che sembra essere un altro invito verso i top club d’Italia e d’Europa a investire su questo ragazzo. Menzione d’onore per Pereiro del Cagliari che cambia la partita contro il Parma, decisivo nella rimonta degli isolani. Ma soprattutto il recuperatissimo Eriksen, ha avuto ragione lui e ha avuto ragione Conte che fino alla fine gli ha trovato una dimensione nella sua Inter sempre più tricolore.

Miglior attaccante: Berardi ma Svamberg brucia tutti

In una giornata in cui la maggior parte degli attaccanti è rimasta a guardare, alcuni nel vero senso della parola come Ibrahimovic e Ronaldo che non hanno giocato, si mette in evidenza ancora una volta Berardi chirurgico nel freddare Dragowski dagli undici metri e far volare il Sassuolo. Se la gioca con Immobile che torna al gol, non solo uno, col Benevento.

Ma a rubare la scena a tutti con la palma di top of the tops della giornata è un centrocampista, stiamo parlando di Svanberg. All’improvviso uno sconosciuto verrebbe da dire col centrocampista del Bologna re per una notte anzi per un pomeriggio, quello che lo vede protagonista di una doppietta.

Flop: Handanovic, Rugani, Pezzella

Tanti portieri bravi ma parecchi pure quelli che di palloni ne hanno raccolti parecchi dentro la loro porta, da Dragowski a Montipò passando per Sepe. Non a tutti capita però di farsi autogol da solo, come Handanovic, per una sera è lui il calimero dei portieri. Davvero terribile invece è la prestazione di Rugani molle come pochi e poi sostituito nel Cagliari contro il Parma. Per lo stesso motivo pessima la prestazione dell’altro Pezzella, quello viola della Fiorentina nell’imbarcata presa col Sassuolo. Menzione di disonore per Arthur entrato nel finale di Atalanta-Juve e davvero nocivo per i bianconeri, le ha sbagliate tutte.

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