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Top e flop 13ª giornata: pagelle senza pietà nel derby d'Italia in Serie A. Vlahovic, Lautaro e poco altro. Bentornato Mazzarri, deriva Sarri

La tredicesima giornata del campionato di serie A 2023/24 con i nostri immancabili top e flop, con un pizzico di irriverenza tra promossi e bocciati: Inter e Juve, primo non prenderle e non perdere, il ritorno di Mazzarri e del Milan

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

La classica montagna che ha partorito il topolino. Nessuno si aspettava di più dal derby d’Italia nonostante Inter e Juventus fossero prima e seconda della classe. La tredicesima giornata di campionato di Serie A non ha sorpreso almeno nel big match di alta quota. Lautaro e Vlahovic a parte, bomber attesi che hanno timbrato il cartellino gli altri si son limitati al compitino che aveva come sottotraccia: “primo non prenderle” e vai di pareggio annunciato.

Insomma ossigeno per le altre che rischiano di veder andare via il treno scudetto, soprattutto in caso di vittoria nerazzurra. Ed invece come nelle migliore delle ipotesi Milan e Napoli vittoriose di corto muso si son ritrovate ad accorciare dalla vetta. Gli azzurri riabbracciando Mazzarri, i rossonerri riabbracciando i tre punti cosa non più scontata da un po’ a questa parte dalle parti di Milanello.

E gli altri? Urge un aiuto per la Lazio di Sarri mentre la Roma sembra quanto mai rilanciata. Questo e molto altro come sempre come al solito tra qualche bocciatura e qualche promozione il nostro viaggio tra i top e flop della 13sima giornata di serie A. Con un po’ di cattiveria e un pizzico di ironia. Che non guasta mai, in fondo è solo un giuoco… del calcio.

Top e Flop della tredicesima giornata di serie A

Chiesa FLOP 5/7: sì è vero ha messo a segno l’assist per il gol di Vlahovci, lo sappiamo, lo sappiamo. Ma veniva dalla doppietta con la Nazionale e da un giocatore come lui il rigore in movimento sbagliato poco prima del vantaggio bianconero no, quello no che non ce lo aspettiamo.

Lautaro e Vlahovic TOP 8: sanno fare il loro mestiere e vengono fuori per quello che sono: un tiro, un gol, percentuale perfetta. Per l’interista è oramai un’abitudine consolidata, per lo juventino un piacevole ritorno ai suoi standard.

Fonte: Ansa

Thuram TOP 7/5: aggiorna il libro degli assist come fosse una piacevole tassa settimanale ma come Chiesa mastica un paio di palloni in area che potevano essere sfruttati meglio. Per par condicio gli diamo lo stesso voto duplice e la medesima tiratina d’orecchie.

Gatti e Rugani FLOP 5: la topica che prendono sul gol dell’Inter non era prevista dal piano partita di Allegri. Non osiamo pensare come si possa essere arrabbiato per aver preso un gol in ripartenza sul vantaggio di 1-0. Rugani fin qui impeccabile, anche nella stessa partita, è troppo fiducioso nel pressing alto quasi nella metà campo interista, l’altro si fa abbindolare facilmente dal Toro. Due (errori) in uno (gol preso).

Cahlanoglu FLOP 5: non pervenuto in una partita in cui doveva e poteva fare la differenza visto che il suo “competitor” era un tale carneade Nicolussi Caviglia (voto 6 di incoraggiamento).

Mandragora FLOP 4: certo che ci vuole una gran sfortuna a centrare la faccia di Maignan da due centimetri. Inaudito il gol che s’è magnato!

Candreva TOP 8,5: ma cosa ha tirato? Ma dove l’ha messa? Ma cosa ha combinato? Domande a cui non sappiamo se troveremo risposta, nel frattempo lui ha fatto un gran gol, punto.

Supertop della tredicesima giornata: Mazzarri, bentornato da 8!

Lo hanno chiamato, anzi richiamato a tanti anni di distanza. Ha accettato, si è ripreso il suo Napoli. Non ci sono più Cavani e Lavezzi ma Kvara e Osimhen. Ma soprattutto c’è lui di nuovo in panchina. A fare cosa? Traghettatore, normalizzatore, paroloni inutili che lasciano il tempo che trova. Intanto espugna Bergamo che non è cosa facile. E rispetto a Garcia i passi avanti si vedono. Eccome. Bentornato!

Fonte: IPA

Sperflop tredicesima giornata: Sarri 3

La sua Lazio annaspa da un po’, anzi da inizio campionato a parte qualche fiammata. Il “maestro” Maurizio non sta trovando il bandolo della matassa e non sembra nemmeno sapere come uscirne se è vero che ha dichiarato che se fosse lui il problema andrebbe via. Intanto la squadra scende di classifica e la Roma gli è oramai davanti.

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