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Torino, lettera della squadra ai tifosi dopo Superga: chiediamo scusa umilmente a tutti

La nota dei giocatori dopo il video "incriminato" di Luca Gemello con gli insulti ai tifosi durante la celebrazione del 4 maggio: Siamo consapevoli della gravità di quanto accaduto, ci sentiamo tutti responsabili

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C’è poco da scherzare quando si parla di Superga, ancor di più se si appartiene al mondo del Torino. Che si tratti di tifosi, calciatori o dirigenti: 4 maggio, 75 anni fa, la data che chiunque vorrebbe cancellare, il ricordo che nessuno vuole dimenticare.

Torino, le scuse ai tifosi

Eppure, sono giorni agitati in casa Toro dopo la celebrazione canonica di qualche giorno fa: i giocatori granata, infatti, hanno provato a ricucire lo “strappo” con i propri tifosi dopo il video del portiere Luca Gemello e le frasi “incriminate” di sottofondo. La squadra ha infatti scritto una breve lettera “aperta” al popolo granata: “Ciò che è successo sabato scorso ha lasciato in tutti noi un profondo dispiacere. Vogliamo far sentire la nostra voce per chiedere umilmente scusa a tutti, consapevoli della gravità di quanto accaduto. Ci sentiamo tutti responsabili – si legge – non ci sono buoni né cattivi. Ne abbiamo parlato internamente e abbiamo preso i provvedimenti del caso. Altrettanto ha fatto la società, subito intervenuta. Ora massima concentrazione per le prossime tre partite: noi ci crediamo ancora“. Firmato, la squadra.

Superga, il video incriminato

D’altronde un fatto del genere non poteva certo passare sotto silenzio. Nel video In video condiviso da Luca Gemello, e poi rimosso, si sentivano alcune voci in sottofondo: «Sono gli stessi che ti hanno fischiato», dice uno. «Sì, sì, coglioni…», commenta un altro. A corredo, ecco il «ciao, ciao pezzi di m…a», rivolto da chi comodamente se ne stava andando con il pullman della squadra, a chi magari veniva da lontano e faticosamente, vista la difficoltà di salire al colle il 4 maggio, era sul piazzale a sostenere il Toro. Sui social, comprensibilmente, da subito è andato in atto il tentativo di individuare i responsabili.

Torino, l’ira di Cairo

Il presidente Urbano Cairo ha infatti annunciato un’indagine interna: “Una cosa inaccettabile! Prenderemo provvedimenti ma senza fare processi pubblici. Mi è dispiaciuto molto”. I due più chiacchierati, Pellegri e Lovato, hanno smentito. «Accetto le critiche e mi assumo tutte le responsabilità quando commetto errori. Rispetto le opinioni altrui, ma non accetto di essere accostato a un video che sta circolando poiché la mia voce non è presente», ha scritto sui social Pellegri.

Torino, Lovato rigetta le accuse

Più ampio il post di Lovato. «Superga è stata un’esperienza incredibile, forte e profonda. Essere parte del Torino e avere la possibilità di vivere in prima persona questa giornata importante è qualcosa di unico che resta nel cuore. Un evento che prima di ieri avevo solo visto nelle pagine di cronaca. E mi sento dire che io avrei mancato di rispetto ai tifosi e alla società? Vengo accusato di parole che non avrei nemmeno mai pensato, figurarsi detto. Torino e il Torino sono la realtà più bella a cui mi sono affacciato da quando gioco a calcio… E vengo pure accusato di aver detto qualcosa contro i nostri tifosi? Non lo accetto, perché non fa parte della mia persona, ed è contro i valori in cui credo! Mi aspetto che la società faccia chiarezza e prenda i provvedimenti che un gesto del genere merita».

Torino, rebus allenatore: le novità

Torino, lettera della squadra ai tifosi dopo Superga: chiediamo scusa umilmente a tutti Fonte: Ansa

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