Nella separazione dai risvolti più mediatici, oltre che nascosti, della storia recente quanto si sta consumando tra Francesco Totti e Ilary Blasi avrà forse una forma definitiva in aula, quando l’11 novembre prossimo gli ex coniugi si misureranno attraverso le rispettive richieste. E si comprenderà se quella che abbiamo chiamato, con una semplificazione giornalistica, la guerra dei Rolex e delle borse evolverà, se effettivamente le borse di Ilary sono state restituite e come, visti i rumors che in queste ore evidenziano il livello di tensione toccato.
E ciò in aggiunta alle immagini di Totti e Noemi in visita nel prestigioso appartamento che avrebbero valutato quale nuova dimora per la loro famiglia o il presunto incontro di lavoro di Ilary con un imprenditore immobiliare.
- Lo scontro in aula tra Totti e Ilary Blasi
- L'udienza per la guerra dei Rolex Totti-Blasi
- Ilary Blasi ha ritrovato le borse nella sauna della villa
- L'ultimo risvolto sui Rolex di Totti
Lo scontro in aula tra Totti e Ilary Blasi
In aula, Francesco Totti e Ilary Blasi ben presto si ritroveranno attraverso i rispettivi rappresentanti legali per certificare e risolvere, si auspica, la controversia che li vede contrapposti sul piano dei beni che attualmente risulterebbero rivendicati secondo il famigerato inventario a Ilary. Come anticipato, la questione è assai più delicata di quanto si possa immaginare perché investe borse, orologi, preziosi, la Smart di famiglia e soprattutto la villa del Torrino.
Memorie e allegati abbastanza corposi, a quel che narrano anche le agenzie, avrebbero indotto a riconsiderare in una nuova udienza la questione dei beni che stando alle anticipazioni di Novella2000 sarebbe venerdì 11 novembre. Il giudice, inoltre, avrebbe chiesto di sentire le parti, in una sorta di anticipo della controversia che riguarderà la causa di separazione che inizierà nel 2023.
L’udienza per la guerra dei Rolex Totti-Blasi
Se Alessandro Simeone, avvocato di Ilary, forse auspicava su questo versante maggiore celerità, dall’altra parte Antonio Conte e Annamaria Bernardini de Pace, legali di Totti, attendono per ribadire che la proprietà dei Rolex che Ilary avrebbe ritirato dalla cassetta di sicurezza accompagnata dal padre Roberto (ai vertici della Totti Soccer School, ricordiamo) vengano restituiti al legittimo proprietario a loro dire.
Questione controversa, complicata anche se i certificati di garanzia e le intestazioni dovrebbero chiarire almeno l’intestatario formale salvo colpi di scena in questa separazione che, di novità, ne ha annoverate e molte. Secondo il magazine del Fatto Quotidiano, non sarebbe stato il campione a restituirle con un gesto di distensione alla ex moglie, che sembra indirettamente sia rientrata in possesso della sua notevole collezione.
Totti, Bernardini de Pace e Blasi
Ilary Blasi ha ritrovato le borse nella sauna della villa
Stando a questa versione, che ha dato in esclusiva Il Fatto, Ilary avrebbe recuperato le borse quasi per caso, cercando di entrare nella Spa in dotazione alla residenza di famiglia, condivisa ancora oggi da entrambi sebbene non si parlino se non con messaggi whatapp per la gestione dei figli e dei loro impegni.
Ebbene, stando a questa ricostruzione trovando la porta chiusa la Blasi si sarebbe insospettita e avrebbe contattato e un fabbro che avrebbe provveduto a forzare la serratura. All’interno della sauna, avrebbe quindi ritrovato le sue borse da collezione che lo stesso Totti avrebbe ammesso, nella celebre intervista concessa al Corsera, di aver sottratto alla moglie dopo lo “scippo” dei Rolex.
L’ultimo risvolto sui Rolex di Totti
A proposito dei Rolex e del loro ritorno al legittimo proprietario, ovvero Francesco Totti si aggiunge un ulteriore giallo che non può che acuire la sensazione che vi sia tanto ancora di non detto, in questa decisione di dividere definitivamente le loro strade dopo 20 anni di vita in comune. Il Corsera, infatti, ha tenuto a smentire la restituzione degli orologi da collezione del noto marchio al per sempre capitano, come era stato annunciato: i beni dal valore di circa 1 milione, sarebbero ancora irreperibili o comunque non nelle mani di Totti.
Una verità che si attende trovi collocazione nell’udienza dell’11 novembre, quando davanti al magistrato sia i legali, sia i diretti interessati dovranno fornire dichiarazioni e atti volti ad accertare che cosa si accaduto. Sul resto, ovvero su quel che ne verrà sarebbe più corretto ammettere di trovarsi in un inevitabile stand-by.