Saranno solo nove i corridori italiani al via del Tour de France 2021, il numero più basso da 37 anni a questa parte. Per vedere ai nastri di partenza della Grande Boucle un contingente azzurro così limitato bisogna infatti risalire al lontano 1984, anno in cui sulle strade francesi non arrivò neanche un successo per i rappresentanti nostrani.
La speranza è che l’edizione di quest’anno non segua il copione di quella andata in scena quasi quarant’anni fa e che, al contrario, l’Italia possa esultare almeno una volta rompendo il digiuno al Tour che dura dal 2019 quando Viviani, Trentin e Nibali portarono in alto il tricolore in ben tre occasioni.
Al siciliano sono legate molte delle speranze di successo anche quest’anno: l’alfiere della Trek-Segafredo, infatti, disputerà la corsa a tappe francese per mettere a punto la condizione in vista delle Olimpiadi di Tokyo e, nell’ottica di lanciare segnali incoraggianti, è più che probabile vederlo andare in caccia di una vittoria parziale.
Assieme a lui, l’azzurro più accreditato per alzare le braccia al cielo Oltralpe è certamente Sonny Colbrelli. Il neocampione d’Italia della Bahrain-Victorious è in uno stato di forma davvero invidiabile e, viste le tante frazioni adatte a lui, si butterà subito nella mischia per far valere il suo spunto veloce.
Qualche opportunità, se verranno lasciati liberi dai loro capitani, potrebbero poi averla anche Davide Formolo (UAE Team Emirates), Davide Ballerini (Deceuninck-Quick Step) e Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty, mentre Kristian Sbaragli (Alpecin-Fenix), Daniel Oss (Bora-Hansgrohe), e Jacopo Guarnieri (Groupama-FDJ) dovranno verosimilmente svolgere mansioni di gregariato per tutta la durata della manifestazione.
Mattia Cattaneo invece sarà l’uomo di classifica per la Deceuninck-Quick Step e, se riuscirà a scollinare non lontano dai primissimi, al termine delle tante tappe con arrivo in discesa potrà giocarsi le proprie carte coi big di classifica.