La cronometro di oggi è stata poco più di una formalità per Tadej Pogacar, così come una formalità sarà l’arrivo di domani a Parigi. Jonas Vingegaard, secondo in classifica generale e che oggi ha recuperato qualcosina, chiuderà la Grande Boucle con un ritardo più che controllato di 5’20. Dunque si può proprio dire, ed è anche lo stesso campione sloveno a dirlo: Pogacar vince il 2° Tour de France consecutivo.
Arrivato 8° nella crono di oggi, ha dato sempre l’impressione di aver controllato la gara, senza voler correre rischi inutili né dare smodate esibizioni di forza. Molto diversa dalla crono dello scorso anno, dopo la quale Pogacar indosso per la prima volta la Maglia Rosa. Il corridore della UAE Emirates prova dunque a paragonare le due vittorie, quella del 2020 e quella, ormai praticamente certa, del 2021:
“Non posso paragonare queste due vittorie – commenta il leader della UAE Team Emirates, ammettendo per la prima volta di aver realmente vinto – Non saprei dire qualche è più bella. Lo scorso anno tutto si è deciso nell’ultima crono e le emozioni erano chiaramente molto più forti. Questa volta ho preso la maglia decisamente prima e tutto è stato diverso. Penserò a quello che significa tutto questo più tardi in futuro, per il momento sono semplicemente felicissimo”.