Adesso è proprio finita. La triste, ma attesa, notizia è arrivata e anche le speranze più disperate della famiglia si sono spente. I resti dell’aereo che stava trasportando l’attaccante italo-argentino classe ’90 Emiliano Sala verso Cardiff e di cui si sono perse le tracce nella notte del 21 gennaio sono stati ritrovati nei fondali del Canale della Manica.
A riportarlo è ‘Sky News Uk’, che riporta anche i dettagli della notizia: l’imbarcazione impegnata nelle ricerche avrebbe localizzato i rottami nella mattinata di oggi, attorno alle 9, anche se non ci sono ancora notizie riguardo al ritrovamento del corpo dell’ex attaccante del Nantes e del pilota David Ibbotson. I familiari sono stati prontamente avvertiti.
L’operazione è stata effettuata dalla squadra composta da ricercatori e sommozzatori messa in piedi grazie alla raccolta fondi attivata da parenti e amici di Sala, finanziata anche da diversi calciatori, subito dopo la fine delle ricerche della polizia di Guernsey, interrotte dopo i primi giorni di vani tentativi. A capo della squadra il marine David Mearns, che sul proprio profilo twitter ha confermato la notizia dopo averla riferita ai parenti.
Il ritrovamento sarebbe stato possibile grazie alla tecnica sonar, che utilizza la propagazione del suono per rilevare la presenza e la posizione di determinati oggetti. Dopo vari accertamenti, la triste verifica: ”Posso confermare che l’aereo scomparso è stato trovato” ha detto in serata un portavoce dell’Air Accident Investigation Bureau.
Il tutto arriva pochi giorni dopo il ritrovamento dei resti dei sedili, avvenuto su una spiaggia francese della Bassa Normandia, ai confini con la Bretagna, lungo la costa della penisola francese del Cotentin.
Sala era stato ricordato con commozione nella serata di martedì 29 gennaio prima della partita di FA Cup tra Arsenal e Cardiff City, gara giocatasi all’Emirates e che avrebbe dovuto segnare il debutto ufficiale di Sala con il club gallese.
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