Due anni dopo la sconfitta nella finale playoff di Serie B contro il Pescara, Trapani trema per il futuro della propria squadra. La famiglia Morace ha infatti ufficializzato “il proprio totale disimpegno dall’attività calcistica nella impossibilità di continuare a garantire un progetto serio alla squadra”, come si legge in una nota ufficiale delal società granata. La decisione arriva in seguito alle disavventure giudiziarie della famiglia Morace e della Liberty Lines e dopo la delusione per il mancato immediato ritorno in Serie B, dopo la retrocessione della scorsa stagione: nei playoff di C i granata sono stati eliminati a sorpresa dal Cosenza al primo turno della fase nazionale.
A rischio sembra quindi essere la stessa iscrizione dei siciliani al prossimo campionato: “Il titolo sportivo – prosegue la nota della proprietà – viene idealmente consegnato alla Città di Trapani affinché esponenti delle professioni, dell’imprenditoria, del commercio e del tessuto produttivo possano proporsi per rilevare la partecipazione nella Società e iscriversi al prossimo Campionato entro il 30.06 p.v. con un progetto serio che garantisca la prosecuzione dell’attività sportiva”.
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