Il caso Senna inquinata continua ad essere al centro delle attenzioni mediatiche: gli allenamenti stanno saltando con regolarità inquietante e resta ancora in dubbio la gara di fondo di Paltrinieri ma arrivano nuove rivelazioni sull’atleta belga che era stata ricoverata con sospetta infezione del batterio dell’Escherichia coli, che persiste a livelli alti nelle acque del fiume parigino soprattutto dopo le piogge, dopo aver partecipato alla prova individuale di triathlon.
La polemica infinita sulla Senna inquinata
Dall’inizio dei Giochi infuria la polemica per via della decisione dell’organizzazione di far gareggiare i nuotatori nella Senna, ripulita per l’occasione (con una spesa di oltre un miliardo di euro), ma nel fiume parigino i livelli di inquinamento erano e restano preoccupanti. Il caso di Claire Michel, la triatleta belga ricoverata dopo la gara, aveva portato alla protesta il Comitato olimpico belga (Coib) con una frecciata agli organizzatori francesi: «Il Coib e il Triathlon belga sperano che si possano imparare lezioni per le future gare di triathlon. Pensiamo a giornate di allenamento che possano essere garantite, giornate di gara e forma chiari in anticipo e circostanze che non causino incertezze tra atleti, entourage e tifosi».
Il post della belga ricoverata
A fare chiarezza ci ha pensato la stessa atleta che con un post sui social ha spiegato di aver contratto un virus che l’ha costretta a cure mediche intensive: «Sono uscite informazioni contrastanti – ha detto Claire Michel – gli esami del sangue hanno dimostrato che ho contratto un virus (non Escherichia Coli). Dopo tre giorni di vomito e diarrea, che mi hanno debilitata molto, domenica ho avuto bisogno di cure mediche più importanti in clinica».
«Volevo chiarire alcune cose. Intanto ringraziare l’equipe medica del Team Belgio e tutti i dottori e gli infermieri dell’infermeria del Villaggio olimpico: io sto lentamente migliorando e oggi sono tornata a casa, in Belgio», ha scritto la sportiva. A causa dei problemi di salute di Michel, la squadra belga di triathlon ha deciso di non partecipare alla staffetta mista. «Il team ha sostenuto la decisione di non presentarsi, ma il mio cuore va ai miei compagni che hanno perso la possibilità di gareggiare», ha spiegato l’atleta. Michel ha poi concluso il suo messaggio ringraziando tutti per il sostegno e gli auguri di pronta guarigione ricevuti, rassicurando chi si era preoccupato: «Grazie a tutti per i messaggi di pronta guarigione, sto facendo del mio meglio per stare bene».