Federico Bernardeschi ha già conquistato i tifosi della Juventus.
Alla seconda presenza, l’ex viola ha lasciato di nuovo il segno, con un gol spettacolare contro la Spal che gli è subito valso un soprannome pesante: sui social infatti c’è già chi lo ha ribatterzzato “Brunelleschi”, per le sue prodezze degne di un museo.
La sua avventura a Torino è iniziata col basso profilo: tante panchine e pochissime possibilità di mettersi in mostra. Mercoledì sera però, anche e soprattutto, per la squalifica di Mandzukic, Federico ha avuto la sua chance, dal primo minuto, e l’ha sfruttata, al pari di Douglas Costa. Il brasiliano ex Bayern Monaco, che fin qui non aveva convinto, ha regalato due assist.
“E’ uno dei più belli nella mia carriera – ha ammesso il fantasista bianconero -. Sono contento per il gol, ma di più per la vittoria della squadra. Questi tre punti sono molto importanti per noi”.
Allegri comunque non ha gradito il calo di tensione e ha bacchettato i suoi nel post partita: “Il mister ha ragione. Eravamo avanti 2-0 e dovevamo chiudere la partita prima per gestirla al meglio. Dobbiamo migliorare, il mister ce lo ripete tutti i giorni. Domani rivedremo i video e ci impegneremo di più”.
In questi giorni però tiene banco anche e soprattutto il caso Anna Frank. Bernardeschi ha detto la sua, ricordando il viaggio ad Auschwitz con la Nazionale: “É stata l’emozione più grande della mia vita. Ancora mi trema la voce nel ricordare quei momenti. Ho visto il dramma che è successo tanto tempo fa, una tragedia dell’umanità che non ti riesci a spiegare. Non bisogna scherzarci su queste cose, che non sono umane. Ai bambini piccoli bisogna dare un insegnamento corretto in materia”.
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